«l’economia mondiale è in mano nostra»

Noto comico televisivo i cui programmi hanno un grandissimo seguito di pubblico, da mesi fa la macchietta del primo ministro israeliano Netanyahu (spesso dipinto come fotocopia di Adolf Hitler) ma, dietro la maschera dell’ironia, diffonde alcuni dei più triti miti di accusa antiebraici, nello sketch “Mosè ha salvato il popolo ebreo dagli egizi, io lo salverò dai palestinesi” dove si presenta come un Netanyahu/Mosè dipinge gli ebrei come uccisori di Gesù e, traendo spunto dal conflitto di Gaza, dice: «con noi Gesù non c’entra nulla con noi ha fatto la fine che farà Flotilla», ripropone poi l’accusa da Protocolli dei savi di Sion secondo al quale gli ebrei dominerebbero l’economia e le nazioni: «l’economia mondiale è in mano nostra», sostiene poi i cardini dell’ideologia pro pal, tra cui il boicottaggio di Israele, l’accusa di “genocidio” e di razzismo, inoltre afferma che gli unici che difendono Israele sono i giornalisti ebrei.