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Segnalazione
«Noi non siamo tutti antisemiti. Il problema è che loro si ritengono il popolo eletto (da chi?) e gli altri sono bestie da sfruttare»
La morte di papa Bergoglio e le mancate condoglianze da parte del primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu spingono molto odiatori degli ebrei a pubblicare commenti antisemiti su Facebook, i miti di accusa maggiormente utilizzati sono quelli dell’archivio antigiudaico, specie il deicidio e gli stereotipi secondo i quali gli ebrei sarebbero razzisti e animati da una loro crudeltà rivolta ai non ebrei e nutrita dagli scritti talmudici. Tutti i commenti antisemiti si caratterizzano per una profonda ignoranza dell’ebraismo e della storia degli ebrei e, non di rado, per tratti cospirativisti. Qui di seguito alcuni post: «Noi non siamo tutti antisemiti. Il problema è che loro si ritengono il popolo eletto (da chi?) e gli altri sono bestie da sfruttare…Ricordate quando nella celebrazione del venerdì santo, nella preghiera universale si diceva: preghiamo per i perfidi ebrei? Poi l’hanno cambiata nel 1960. Forse era meglio tenerla?…Basti pensare che hanno mandato Gesù in croce salvando barabba…Ho letto un libro sulla loro storia, non ci crederete ma li scacciavano tutti i re e i popoli, non capivo perché! Ora lo so, il primo che viene a parlarmi della giornata della memoria lo faccio correre a gambe levate».