Luogo:
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Fonte:
Segnalazione CE
“Gli ebrei dai loro carnefici hanno imparato una sola parola in tedesco: subumani. Per loro i bambini palestinesi sono subumani.”
L’affermazione in oggetto configura una forma di accusa collettiva rivolta al popolo ebraico, basata su una retorica comparativa con il nazismo, che è storicamente infondata, moralmente tossica e potenzialmente istigatoria, e che rientra al punto 10 della Definizione operativa dell’IHRA.
Attribuire agli ebrei di oggi — come gruppo etnico o religioso — l’atteggiamento disumanizzante dei loro carnefici nazisti non solo è una forma di revisionismo etico, ma alimenta l’odio attraverso una delegittimazione assoluta e simbolica, assimilando la vittima storica (gli ebrei) al suo aguzzino.
