“Voi siete una nazione terrorista”, “assassini maledetti, inumani rubate le terre e ammazzate i bambini”

“Tutto il mondo vi sta giudicando per quello che siete, bestie”

“Siete l’ultimo baluardo del colonialismo europeo”

Questo tipo di retorica è usata in contesti antisemiti per delegittimare l’esistenza stessa dello Stato ebraico, trasformando un conflitto politico in una questione “di diritto a esistere”.

E ancora: “Brucerai all’inferno sporca belva di satana… vedrai”

Ancora una volta, utenti Facebook rispondono colpendo l’identità e la legittimità di un intero popolo, usando etichette collettive (terroristi, bestie, colonialisti, assassini maledetti, inumani), attraverso false argomentazioni storiche. Si cita addirittura che “tutti gli accademici sono d’accordo sulla sistematica colonizzazione delle terre palestinesi da parte dei sionisti israeliani”. Questo è il punto che rende le critiche antisemite: non si criticano decisioni specifiche di un governo, ma si demonizza e disumanizza un’intera comunità sulla base della sua identità.