24 Luglio 2018

Tre community Facebook antisioniste

Fonte:

Segnalazione

Fuck Israel

Le community Facebook antisioniste in  inglese sono numerose, tra le tante: Jerusalem “Al-Quds” is the Capital of Palestine, Fuck Israel, Free Palestine che hanno, rispettivamente, 33mila, 51mila, e 143mila followers, l’ideologia antisionista che anima queste pages emerge chiaramente anche dai nomi, spesso irridenti e triviali. Queste tre community sono sostanzialmente speculari, basate su rozzi dettami propagandistici ed un manicheismo privo di sfumature che tende a dipingere i “sionisti” come depositari di un male archetipico e gli arabo-palestinesi in qualità di bene assoluto, questo dualismo si esprime principalmente attraverso fotomontaggi (categorizzati come Face Off) che ritraggono i “sionisti” – di volta in volta soldati o ebrei religiosi con abiti neri – opposti a fieri palestinesi, la contrapposizione risalta nettamente anche da un profilo estetico, mentre i “sionisti” sono irreparabilmente brutti e ridicoli, i palestinesi sono invece belli e coraggiosi, ed i loro morti sempre e solo “martiri”. I soldati di “Israhell” vengono rappresentati in modo binario, o truci guerrieri torturatori di infanti arabi oppure tremebondi minus habens incontinenti e perciò forniti di pannolone, la mostrificazione di “Israhell” e dei “sionisti“ si spinge sino a forme di biologismo ed atavismo. Nelle tre community è frequente anche l’impiego di fotografie che ritraggono bimbi palestinesi sorridenti, in pose marziali, ovvero brutalizzati dai “sionisti”, di video contenenti “immagini forti o violente” (e quindi talvolta ‘bloccate’ dal provider), vignette truculente e demonizzanti. Anche il lessico usato dai followers è violento tanto quanto l’iconografia impiegata e spesso volgare, ossessivo l’impiego di lemmi quali : fuck, assholes, butthart, applicati ai “sionisti”.