1 Luglio 2023

Polistena, scritta antisemita “Juve = Ebrei”

Luogo:

Polistena (Reggio Calabria)

Fonte:

Segnalazione

Individuato e denunciato il presunto autore della scritta antisemita
Si tratterebbe di un maggiorenne residente in un comune limitrofo a Polistena. Il Comune: “Serve risposta culturale e formativa”

È stato individuato e denunciato il presunto autore della scritta antisemita apparsa a Polistena, lungo una via centrale, nei giorni scorsi. Si tratterebbe, secondo quanto segnalato con una nota stampa dal Comune di Polistena, guidato dal sindaco Michele Tripodi, di un ragazzo maggiorenne residente in un centro confinante.

“Nei giorni scorsi – si legge nella nota dell’amministrazione – abbiamo pubblicamente denunciato grazie alla segnalazione di un cittadino una scritta antisemita apparsa sui muri di Polistena in una nota via pubblica”.

“L’amministrazione comunale – si legge ancora – ha provveduto nell’immediatezza a rimuoverla. Oggi a pochi giorni di distanza informiamo i cittadini che il presunto autore è stato identificato. Si tratterebbe di un ragazzo maggiorenne residente in un comune confinante per il quale è stata trasmessa notizia di reato alla procura della Repubblica da parte dei carabinieri”.

“Esprimiamo profonda gratitudine – si legge ancora – per l’esito positivo, efficace, immediato delle attività di indagine compiute dall’Arma dei carabinieri per il tramite della compagnia di Taurianova che da subito ha preso in carico la nostra iniziale denuncia, coordinando subito dopo le indagini e giungendo in poco tempo con l’ausilio dei militari della Caserma di Polistena all’individuazione dei responsabili”.

“In attesa di ulteriori determinazioni – spiegano gli amministratori – che vedranno costituirsi il comune parte civile nell’instaurando procedimento penale, riteniamo di ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno collaborato per raggiungere tale risultato, carabinieri in primis, che costituisce un precedente importante rivolto innanzitutto a chi pensa di potersi celare nella notte per compiere azioni vandaliche o gesti ingiuriosi contro il patrimonio pubblico, contro gli altri e contro il senso civico”.

“Rimane – si legge ancora – tuttavia da comprendere l’emergenza educativa in atto che investe in particolare modo le nuove generazioni e richiede pertanto una seria riflessione che non si risolve solo in risposte esclusivamente repressive per il ripristino della legalità violata”.

“Serve – si legge infine – la risposta culturale e formativa. In tal senso la partecipazione di istituzioni, famiglie, scuole, società civile, associazioni all’istruzione dei giovani appare, sempre più, un’attività indispensabile per la crescita civile ed il futuro delle nostre comunità”.

Copyright dell’immagine: Reggio Today