2 Settembre 2014

Minacce e insulti a Daniele Nahum

Fonte:

Il Giorno edizione di Milano

Difende Israele sul web Minacce e insulti al Pd Daniele Nahum

Milano

INSULTI E MINACCE di carattere antisemita. Destinatario, Daniele Nahum, 31 anni, responsabile cultura del Pd milanese e autorevole membro della Comunità ebraica cittadina. A lanciarle, all’indirizzo suo e addirittura della sua compagna, alcuni esponenti della sinistra più radicale.

Le critiche, degenerate in offese e intimidazioni dai toni anche piuttosto violenti, sono piovute soprattutto sui social network, Facebook in testa, dopo che Nahum ha difeso la politica estera di Israele e la scelta di attaccare Hamas a Gaza, con il conseguente bilancio di vittime anche civili.

«L’Isis sta combinando un’ecatombe e nessuno di loro ha aperto bocca — commenta Nahum —. Io li ho visti i missili che piovono dal cielo su Israele, non sono petardi. Si può discutere sulle proporzioni della reazione israeliana, ma è innegabile che anche i laburisti l’abbiano approvata e il conflitto lo ha iniziato Hamas».

Durissime le reazioni. «Spero di vederti a testa in giù», si è spinto a scrivere qualcuno. «Vorrei non aver paura — dice Nahum — spero siano soltanto le minacce di qualche frustrato». Circa i profili degli autori delle minacce, «sono prevalentemente italiani – spiega – appartenenti all’area della sinistra antagonista ed extraparlamentare». Due giorni fa, sul fronte opposto, anche il giornalista Stefano Jesurum era stato attaccato, dopo aver pubblicato un’agenzia di stampa che raccontava come il governo israeliano stesse pensando a nuovi insediamenti vicino a Betlemme. Jesurum aveva criticato la decisione ed era stato insultato pesantemente da alcuni membri della comunità ebraica.

IN DIFESA del responsabile Pd arriva una esponente di Forza Italia a Milano. «Esprimo massima solidarietà e vicinanza a Daniele Nahum — commenta Silvia Sardone, membro della segreteria regionale di Forza Italia Lombardia e consigliere di zona — che è vittima in questi giorni di insulti violenti, intimidazioni e minacce da parte di estremisti di sinistra e esagitati delle comunità islamiche più oltranziste. Considero essenziale creare un fronte comune di centrodestra e centrosinistra contro questo squadrismo di certi personaggi che non vogliono consentire a Nahum di esprimere la propria posizione moderata e assolutamente condivisibile sul conflitto israelo-palestinese e in generale sul fondamentalismo islamico».

SARDONE insiste poi sulla questione lessicale: «È assurdo che ci sia qualcuno che cerchi di emarginarlo dandogli etichette vergognose come “nazi-sionista” e bisogna sostenere Nahum nella sua battaglia contro la sinistra del pacifismo a senso unico». Poi lancia un appello: «Propongo di invitarlo al presidio organizzato da Forza Italia contro i massacri dei cristiani e in generale contro la violenza dell’Isis e degli estremisti islamici per dimostrare un’unione di valori e pensieri tra fedi diverse e partiti di schieramenti opposti. Contro la violenza di tutti i tipi, senza se e senza ma, conclude».