14 Aprile 2014

Beppe Grillo posta sul suo blog un fotomontaggio antisemita

Fonte:

www.beppegrillo.it

Lunedi 14 aprile Beppe Grillo ha postato sul suo blog la seguente parafrasi della poesia “Se questo è un uomo” di Primo Levi”. Il testo è stata affiancato da un fotomontaggio del cancello del campo di sterminio di Auschwitz dove la scritta «Arbeit macht frei» («Il lavoro rende liberi») diventa «P2 macht frei»:

Voi che vi disinteressate della cosa pubblica

come se vi fosse estranea e alla vita delle persone

meno fortunate che vi circondano

nelle vostre tiepide case,

voi che trovate tornando a sera

il telegiornale di regime caldo e visi di mafiosi e piduisti sullo schermo

mentre mangiate insieme ai vostri figli

che educate ad essere indifferenti e servi

Considerate se questo è un Paese

che vive nel fango

che non conosce pace, ma mafia

in cui c’è chi lotta per mezzo pane e chi può evadere centinaia di milioni

di gente che muore per un taglio ai suoi diritti civili, alla sanità, al lavoro, alla casa

nell’indifferenza dell’informazione

Considerate se questo è un Paese

nato dalle morti di Falcone e Borsellino

dalla trattativa Stato mafia

schiavo della P2

Comandato da un vecchio impaurito

delle sue stesse azioni

che ignora la Costituzione

Considerate se questo è un Paese

consegnato da vent’anni a Dell’Utri e a Berlusconi

e ai loro luridi alleati della sinistra

Un Paese che ha eletto come speranza un volgare mentitore

assurto a leader da povero buffone di provincia

Considerate se questa è una donna,

usata per raccogliere voti,

per raccontare menzogne su un trespolo televisivo,

per rinnegare la sua dignità

orpello di partito

vuoti gli occhi e freddo il cuore

come una rana d’inverno.

Meditate che questo AVVIENE ORA e che per i vostri figli non ci sarà speranza

per colpa della vostra ignavia, per aver rinnegato la vostra Patria

vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

stando in casa andando per via,

coricandovi, alzandovi.

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

la malattia vi impedisca,

i vostri nati torcano il viso da voi.

Liberamente ispirata alla poesia Se questo è un uomo di Primo Levi