25 Aprile 2018

Atti di antisemitismo online ed offline a ridosso della festa della Liberazione

Fonte:

Segnalazione

«Vi aspettiamo in san Babila per contestare questo manipolo di revisionisti, ratti e nazisti in kippa !»

Le organizzazioni dell’estremismo antisionista – in primis i gruppi arabo-islamici e quelli della sinistra extraparlamentare – a ridosso della festa della Liberazione del 25 aprile si sono rese protagoniste di molteplici attacchi contro i “sionisti”, sia nel mondo offline che in quello online.

Durante i cortei del 25 aprile svoltisi nelle principali città italiane i “sionisti” ( definiti da un’attivista dell’antisionismo «nazisti in kippa») e coloro che sfilavano sotto le insegne della Brigata Ebraica, sono stati fatti oggetto di pesanti insulti (nazisti, razzisti, apartheid, etc.) e minacce.

Il collettivo studentesco del campus Einaudi dell’ateneo di Torino ha promosso poi l’ennesimo convegno “antisionista” “Brigata Ebraica l’ennesima montatura pro Israele”.

La galassia dell’antisionismo digitale – specie sulle maggiori piattaforme social – ha postato numerosissimi commenti, immagini e video densi di invettive e di odio, dove i principali miti dell’antisemitismo si proiettano su: Israele, “sionismo” ed “ebrei sionisti”.