13 Maggio 2021

Alessandria: imam auspica l’eliminazione degli ebrei

Terrorismo: invocava la distruzione del Vaticano, durante la preghiera in carcere arrestato l’imam

L’uomo aveva ha più volte espresso la volontà di realizzare azioni di martirio in nome del jihad

Incitava la distruzione del Vaticano e definiva Osama Bin Laden un «difensore dell’Islam». Un imam di 42 anni, marocchino, è accusato di istigazione a delinquere finalizzata la terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.  Queste le accuse emerse nell’indagine dei carabinieri del Ros che sono iniziate quando l’uomo si trovava in carcere ad Alessandria, tra luglio 2020 e marzo 2021. Dal carcere faceva propaganda per Al Qaeda. Oggi i Ros hanno eseguito una nuova misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Torino. Ora l’uomo si trova in carcere a Novara.

L’imam faceva la sua opera di proselitismo il venerdì, durante la preghiera all’’interno del carcere San Michele di Alessandria. Secondo l’accusa il religioso ha esaltato gli attentati terroristici, come quello commesso in Francia, dopo la riedizione delle vignette di Charlie Hebdo a settembre dell’anno scorso. Definiva gli ebrei «nemici giurati dell’Islam»  ne auspicava l’eliminazione.

Nelle intercettazioni telefoniche gli investigatori hanno scoperto che l’indagato invocava la distruzione del vaticano, ed esprimeva la sua ammirazione per Osama Bin Laden e Mohammed Atta che definiva «difensori dell’Islam e persone rispettose dei principi religiosi autentici». L’Imam sognava i martirio in nome della Jihad e voleva vendicarsi del tribunale di Torino che lo aveva indagato e fatto arrestare. I ros di Torino, nel corso dell’indagine hanno perquisito le abitazioni di altri  detenuti al carcere di San Michele nel periodo in cui era detenuto anche l’Imam e la casa della moglie dell’Imam che vive in provincia di Torino.

di Carlotta Rocci

 

Photo Credits: https://torino.repubblica.it