1 Marzo 2020

A Vicenza scritte antisemite contro Liliana Segre

Luogo:

Vicenza

Fonte:

Corriere del Veneto Venezia e Mestre

Nuove scritte contro Segre, condanna unanime

VICENZA Una scritta antisemita in pieno centro e una svastica come firma. Un messaggio d’odio che prende di mira proprio la senatrice a vita a cui Vicenza si appresta a conferire la cittadinanza onoraria, ovvero Liliana Segre. E le reazioni politiche di condanna che arrivano unanimi, da destra a sinistra, dalla Lega all’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) e con il sindaco, Francesco Rucco, che bolla l’episodio come «il gesto di un idiota». «Liliana Segre ai forni»: una frase inquietante accompagnata appunto dal simbolo nazista è comparsa sul muro esterno del condominio al civico 15 di contra’ porta Santa Lucia a Vicenza. Il fatto è stato denunciato venerdì ai carabinieri da un residente, secondo cui la scritta sarebbe stata realizzata nella sera di martedì 25 febbraio, lontano da telecamere. I carabinieri hanno avviato le indagini sulla scritta contro la superstite dell’olocausto e testimone della Shoa italiana, informando al contempo la procura. Il magistrato che prenderà in mano l’informativa vaglierà il reato da ipotizzare, che potrebbe essere l’istigazione all’odio razziale. Proprio nelle prossime settimane in consiglio comunale arriverà la mozione che impegna la giunta ad avviare l’iter per assegnare la cittadinanza onoraria alla senatrice vittima del gesto, che dovrebbe ottenere il via libera dell’aula. Ma il Vicentino non è nuovo a episodi antisemiti: a fine gennaio a Torrebelvicino sulla bacheca della sede del Pd era comparso un volantino con la svastica, stavolta rovescia: «27 gennaio giornata della memoria, ricordiamoci di riaprire i forni: ebrei, rom, sinti, froci, negri, comunisti. Ingresso libero» era il testo riportato nel foglio acquisito dai carabinieri di Schio. E dal mondo politico, memore anche di quei fatti di poco più di un mese fa, arriva una condanna unanime. «I due episodi non sono collegati – afferma Rucco – ma entrambi siano frutto di qualche idiota. La mia solidarietà va alla senatrice Segre e per quanto ci riguarda dobbiamo continuare sulla linea del ricordo di tutte le persone vittime delle atrocità del nazismo e di tutti i totalitarismi». Forte critica anche da parte della Lega: «Gli autori sono degli ignoranti – dice il commissario provinciale Matteo Celebron -. Li obbligherei a un anno di lavori socialmente utili». Durissima l’Anpi: «Sembra che l’odio non abbia più limiti – afferma il segretario cittadino, Luigi Poletto -. Siamo passati dal negazionismo alla rivendicazione della giustezza dello sterminio degli ebrei, un fenomeno orribile».

Gianmaria Collicelli e Benedetta Centin