5 Agosto 2014

Sermone contro gli ebrei dell’imam di San Donà di Piave

Luogo:

San Donà di Piave

Fonte:

Libero – Memri.org – Ministero degli Interni

Autore:

Fausto Carioti

“Allah uccidili tutti” il sermone contro gli ebrei dell’imam di San Donà di Piave

Gli ebrei devono morire. Tutti, «fino all’ultimo, senza risparmiare uno solo di loro». Questo renderebbe «felici» i musulmani. Parole dell’imam Abd Al-Barr Al-Rawdhi, pronunciate durante la «khutba», il sermone del venerdì, davanti a qualche centinaio di fedeli, tra i quali diversi bambini, nella moschea di San Donà di Piave in provincia di Venezia.

Nessuno dei presenti s’indigna. Qualcuno annuisce, tutti sembrano accogliere quelle parole come se fossero le più normali del mondo.

Il video che lo testimonia è stato pubblicato martedì 29 luglio, per raccontare cosa avviene in certi luoghi di culto dell’islam italiano, sul sito del Middle East media research institute (Memri.org), organizzazione che ha la sede principale a Washington.

Il video – che potrebbe essere stato girato venerdì 25 luglio –  non è stato filmato dal Memri: i ricercatori dell’istituto lo hanno trovato nei siti della propaganda islamista.

Nel filmato lungo un minuto e 20 secondi Abd Al-Barr Al-Rawdhi, rivolto ai fedeli, chiede:

«Cosa possiamo attenderci da costoro», ovvero gli ebrei, «i cui cuori sono più duri della pietra? Cosa possiamo attenderci da persone le cui mani sono sporche del sangue dei profeti, per non parlare di quello della gente indifesa ed innocente?».

Segue, dopo poco, l’invocazione allo sterminio:

«Oh Allah, porta su di loro ciò che ci renderà felici Oh Allah, contali uno ad uno e uccidili fino all’ultimo. Non risparmiare uno solo di loro. Trasforma il loro cibo in veleno, l’aria che respirano in calore ardente, riempi di dolore il loro sonno e rendi neri i loro giorni. Oh Allah, pianta la paura nei loro cuori».

killthem

Il 5 agosto, il ministro dell’interno Angelino Alfano ha disposto l’espulsione del cittadino marocchino Raoudi Albdelbar, imam della moschea di San Dona’ di Piave (Venezia), per grave turbamento dell’ordine pubblico e pericolo per la sicurezza nazionale, e discriminazione per motivi religiosi.

Il provvedimento di espulsione è stato adottato dopo gli accertamenti effettuati dal Servizio centrale antiterrorismo e dalla Digos di Venezia, d’intesa con la procura della Repubblica.

«Non è accettabile che venga pronunciata un’orazione di chiaro tenore antisemita, contenente espliciti incitamenti alla violenza e all’odio religioso», ha dichiarato il ministro, «per questo ne ho disposto l’immediata espulsione dal territorio nazionale. La mia decisione valga da monito per tutti coloro che pensano che in Italia si possa predicare odio».