9 Maggio 2023

Al via la commissione Segre, la senatrice confermata presidente

Si è costituita oggi al Senato la commissione Segre, dal nome della senatrice a vita che l’ha proposta nella precedente legislatura come commissione straordinaria per la lotta a intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio.

Votata in Aula all’unanimità nel gennaio scorso, oggi si è riunita per la prima volta.

Confermata Liliana Segre alla presidenza.

Vicepresidenti sono Ester Mieli di Fratelli d’Italia, ex portavoce della comunità ebraica di Roma e nipote di un superstite all’Olocausto, e Francesco Verducci del Pd confermato nello stesso ruolo.

I segretari sono la leghista Daisy Pirovano e Sabrina Licheri del M5s.

Segre: tantissimo da fare, l’odio inizia dagli asili
“C’è tantissimo lavoro da fare sempre, perché l’istigazione all’odio è una cosa che vediamo a livelli così bassi, addirittura negli asili”. Sono le parole rilasciate dalla senatrice a vita Liliana Segre a Senato tv subito dopo la sua elezione all’unanimità come presidente della commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. “Sono sicura – ha aggiunto – che le persone elette come me e tutte e audizioni che verranno saranno non certo di soluzione i problemi ma di grande aiuto alle difficoltà che tutti noi affrontiamo tutti i giorni”. Segre parla poi del risultato dell’unanimità per la sua presidenza “mi ha commosso, perché non sempre c’è stata unanimità nel passato di questa commissione. E’ una commissione a cui tengo tantissimo soprattutto per quello che riguarda l’intolleranza e l’istigazione all’odio. Cominciare questi lavori e cominciare le audizioni di specilaisti in questi temi mi fa molto piacere, mi sembra una cosa importante che io ho promosso e progettato”. Infine la senatrice Segre interviene sul fenomeno dei social “Mi ha colto di sorpresa, perché io non sono collegata a niente di tutto questo, ma poi mi arrivano via social grandi manifestazioni di amore e anche di odio”.
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