11 Luglio 2024

FOA: Affrontare l’antisionismo sui social media

Raccomandazioni basate sull’evidenza per TikTok, Meta, X e YouTube

Sulle piattaforme Meta Facebook e Instagram i contenuti antisionisti non sono sempre classificati come incitamento all’odio, a meno che non vengano soddisfatti criteri specifici, come l’uso di “sionista” come sostituto di “ebreo”.

I contenuti antisionisti sono etichettati come antisemiti solo in circostanze particolari, come quando il termine “sionisti” viene usato come sostituto di ebrei, una determinazione soggettiva e aperta all’interpretazione.

Meta sta rivedendo la sua politica su questo tema per garantire che distingua efficacemente tra discorso politico legittimo e incitamento all’odio, mirando ad affrontare le preoccupazioni di vari stakeholder sull’equilibrio tra libera espressione e prevenzione di contenuti dannosi.

A luglio, in seguito a deliberazioni con gli stakeholder tra cui FOA, Meta ha aggiornato la sua politica in merito al termine ‘sionista’, annunciando che “rimuoverà ora i discorsi che prendono di mira i “sionisti” in diverse aree in cui il nostro processo ha dimostrato che il discorso tende a essere usato per riferirsi a ebrei e israeliani con paragoni disumanizzanti, richieste di danni o negazioni dell’esistenza“.

Anche quando i volontari formati di FOA in tutto il mondo identificano e segnalano contenuti antisemiti nel contesto israeliano come una violazione, tali contenuti nella maggior parte dei casi non vengono rimossi, anche quando si tratta di un chiaro caso antisemita o di contenuti violenti verso ebrei e israeliani. Le piattaforme di social media di solito hanno linee guida della comunità o policy sui contenuti che utilizzano per determinare se i contenuti debbano essere rimossi. FOA in qualità di “segnalatore attendibile” segnala direttamente questi post alla piattaforma social dove vengono nuovamente esaminati. La tabella nella pagina successiva descrive in dettaglio la percentuale di rimozione dei contenuti antisemiti nel contesto israeliano identificati dalla FOA nel 2023.

 

Per leggere in rapporto completo in inglese cliccare qui.

Traduzione libera a cura di Larisa Anastasia Bulgar.