Un docente, editorialista e direttore di un centro culturale scrive:

“Gli ebrei hanno esaurito il credito olocausto. Per me è game over”

È una affermazione profondamente antisemita perché nega e banalizza la memoria della Shoah, trasformando il genocidio degli ebrei in una sorta di “credito” da revocare, e quindi colpevolizza le vittime storiche insinuando che la loro sofferenza non meriti più rispetto né considerazione. Ritiene, inoltre, gli ebrei collettivamente responsabili per le azioni del governo israeliano.