Luogo:
Brescia
Strage, Boldrini chiude il quarantennale
Sarà con gli studenti al Balestrieri, poi in Loggia e inaugurerà 80 formelle del percorso della memoria E venerdì alla Statale convegno sul negazionismo
Sarà la presidente della Camera venerdì 21 a chiudere le iniziative organizzate per ricordare i 40 anni dalla Strage di Piazza Loggia. Laura Boldrini sarà a Brescia a partire dalle 10.30, per partecipare all´incontro con gli studenti delle scuole superiori all’auditorium Balestrieri nell´omonima via. L´appuntamento, dal titolo «L´impegno delle Istituzioni per memoria, giustizia e verità», durerà due ore e vedrà Boldrini intervenire a fianco di un rappresentante dei famigliari delle vittime della strage, e si renderà disponibile per un dibattuto finale.
«Non a caso, anche questa volta, partiamo dagli studenti – ha sottolineato ieri il presidente di Casa della Memoria Manlio Milani -. Solo agendo sulla formazione si può far spazio alla verità combattendo la menzogna e rendendo le persone più consapevoli».
Boldrini alle 15 sarà accolta a palazzo Loggia per un incontro con le autorità. Anche in questa occasione è previsto un incontro con un rappresentante dei famigliari delle vittime della strage, Lucia Calzari Zubani, preludio dell´appuntamento delle 15,30 riservato ai parenti; «Abbiamo invitato anche persone di altre città, Comuni e forze dell´ordine – ha annunciato Milani -; sarà un momento corale, cui seguirà l´omaggio alla stele dei Caduti».
LA GIORNATA si chiuderà alle 16 in piazzetta Tito Speri con l´inaugurazione di 80 nuove formelle dedicate alle vittime del terrorismo, che andranno ad ampliare il percorso della memoria che ne prevede circa 400. «La presenza del presidente della Camera ha un alto valore simbolico – ha sottolineato l´assessore Marco Fenaroli -, deve indurre una riflessione più che dovuta in un momento storico in cui le pulizie etniche e il rifiuto delle minoranze sono ancora molto forti».
Prima della conclusione ufficiale, il programma del quarantennale della Strage prevede un´altra iniziativa, questo venerdì: dalle 9 alle 16 un convegno sui «Paradigmi del negazionismo», sarà ospitato all´Università degli Studi di via San Faustino 41 (aula 1).
«E´ un tema che affrontiamo da lungo tempo – ha spiegato Marino Ruzzenenti di Fondazione Micheletti -, un´invenzione ideologica priva di fondamento storiografico, specchio della difficoltà della civiltà occidentale a fare i conti con una tragedia, quella della Shoah, avvenuta nella regione del mondo che allora era ai vertici della cultura, dell´arte e della scienza, e che affonda le radici in un marcato etnicismo nazionalista.
Come ha fatto notare il direttore del dipartimento di giurisprudenza Saverio Regasto, la sede universitaria è stata scelta per dimostrare come questi temi siano legati a doppia mandata alla formazione dei giovani. Il convegno indagherà il negazionismo, da quello della destra radicale a quello diffuso in internet, fino alle correnti sviluppate nei paesi arabi. In mattinata interverranno il criminologo Carlo Alberto Romano, Claudio Vercelli dell´Istituto Gaetano Salvemini, Stefano Gatti del centro di documentazione ebraica contemporanea e Francesco Germinario di Casa della Memoria. Nel pomeriggio toccherà a Valentina Colombo, ricercatrice di storia dei paesi islamici dell´Università Europea, Joerg Luther dell´Università del Piemonte orientale sulla presenza negazionista in Europa, e Marino Ruzzenenti sul negazionismo della chiesa cattolica.