19 Aprile 2023

Milano: Vandalizzato murale al Memoriale della Shoah, cancellate le stelle di David

E’ stato vandalizzato uno dei due murales della serie “Binario 21, I Simpson deportati ad Auschwitz” dell’artista aleXsandro Palombo apparsi sui muri del Memoriale della Shoah di Milano il 27 gennaio in occasione della giornata della Memoria.

E’ accaduto ieri, nel giorno dello Yom HaShoah, la giornata del ricordo degli ebrei che furono uccisi durante l’Olocausto.

Con i suoi murales, l’artista aveva ritratto la famiglia Simpson deportata nei campi di concentramento nazisti per raccontare il prima e il dopo la deportazione, una riflessione profonda sull’orrore dell’olocausto e un monito a custodire la memoria.

L’opera è stata deturpata con strisciate di colore nero e le stelle di David di colore giallo che erano sulle divise di Auschwitz indossate dai Simpson sono state tutte ricoperte con vernice nera. “Questo vile atto antisemita mette in luce il pericolo dell’indifferenza, dell’oblio e ci costringe ad un inciampo visivo che ci svela la realtà, l’odio, il razzismo, la crudeltà e il pregiudizio verso gli ebrei. Qualunque forma di distorsione dell’Olocausto conduce al negazionismo e all’antisemitismo perché mette in dubbio la realtà e le atrocità dell’Olocausto.” ha dichiarato aleXsandro Palombo.
Si potrebbe risalire all’autore o autori del gesto – spera l’artista – grazie alla telecamera di video sorveglianza del Museo che è posizionata a un paio di metri sopra l’opera vandalizzata.

Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani che ha scelto come sede dell’ottava edizione del Festival proprio il Memoriale della Shoah, commenta l’atto vandalico sul murale: “Chiunque ha oscurato la stella di David, il simbolo dei prigionieri ebrei dei campi di sterminio, voleva cancellare la memoria. Proprio come chi recupera dall’immondizia della storia tragiche teorie del complotto. – Il Festival dei Diritti Umani esprime la sua piena solidarietà al Memoriale della Shoah e all’artista aleXandro Palombo che hanno subito la vandalizzazione del murales che rappresentava i Simpson con la divisa dei deportati. Così come l’artista voleva attualizzare la memoria del nazi-fascismo, ciascuno di noi può contrastare questi tentativi di rimozione della memoria trovando sempre nuove forme di racconto della storia. È quanto si propone di fare, da otto anni, il Festival dei Diritti Umani perché il presente – conclude De Biasio – ci conferma che i diritti non sono riconquistati per sempre”.

 

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