3 Luglio 2025

Milano, volumi di celebrazione del 7 ottobre

Luogo:

Milano

Fonte:

Segnalazione CE

Una nota libreria espone – assieme ad altri volumi sulla “decolonizzazione” della Palestina che presentano una narrazione fuorviata e ideologica del conflitto – il libro di poesie “La rivoluzione palestinese del 7 ottobre”, in cui l’autore esalta i massacri di Hamas.

La critica ha già evidenziato che il testo definisce il 7 ottobre come una “rivoluzione”, mentre l’attacco del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas ha causato la morte di circa 1.200 civili e militari israeliani e il rapimento di circa 250 persone. Definire quell’attacco come una “rivoluzione” o un atto di insurrezione legittima equivale a un discorso antisemita, poiché normalizza la violenza contro gli israeliani, delegittima Israele come Stato e contribuisce alla diffusione di sentimenti di ostilità e colpevolizzazione verso le comunità ebraiche in tutto il mondo. Una delle linee rosse dell’antisemitismo contemporaneo è la confusione tra “Israele / sionismo” e “ebrei/popolazione ebraica”. Criticare le politiche israeliane è legittimo; farlo trasformando la critica in odio verso tutti gli ebrei, o negando il diritto dello Stato ebraico, è antisemitismo.