22 Luglio 2022

Firenze: vandalizzate pietre d’inciampo

Campo di Marte, pietre di inciampo in ricordo dei deportati sfregiate con simboli nazisti e fascisti

Il sindaco Nardella: “La vostra ignoranza non vincerà mai, cercheremo il responsabile con le telecamere”

Coperte con spray nero e sfregiate con un sigla fascista, Fgc, che per la digos fiorentina sta per ‘Fasci giovanili di combattimento’, tre pietre di inciampo, che ricordano i deportati nei campi di concentramento nazisti, in via Bovio, zona Campo di Marte.

E’ accaduto nella notte tra mercoledì e ieri, giovedì 21 luglio. A poche decine di metri di distanza, in via Scialoja, di fronte ad un portone è stato disegnato il simbolo delle SS naziste, sempre con spray nero (le foto sono circolate sul gruppo Facebook ‘Noi del Campo di Marte). Un episodio particolarmente inquietante perché di fronte allo stesso portone già in passato era stata disegnata una svastica. Le scritte sono state prontamente cancellate. La polizia è al lavoro per risalire ai responsabili.

“Dove le vittime della Shoah furono arrestate abbiamo installato le pietre d’inciampo per mantenere viva la memoria. A chi le ha coperte con simboli nazisti dico: la vostra ignoranza non vincerà mai. Voi le coprite, noi le puliamo. E con le telecamere cercheremo il responsabile”, la condanna del sindaco Dario Nardella.

“Si tratta di un grave episodio che condanniamo con forza – aggiunge l’assessora comunale a educazione e welfare Sara Funaro -. Firenze si riconosce nei valori della Resistenza, dell’antifascismo e dell’antisemitismo. Chi compie questi gesti non ha rispetto del passato e calpesta la nostra memoria. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto”.

“Continueremo a batterci per mantenere viva e diffondere la Memoria, per contrastare con determinazione qualsiasi rigurgito di matrice nazifascista e ci auguriamo che siano presto individuati i responsabili. A maggior ragione in questi mesi, che ci avvicinano a un buio anniversario come quello della marcia su Roma, il nostro impegno sarà massimo. In Toscana, terra di Memoria, antifascismo e Resistenza, non ci sarà mai nessuno spazio per episodi che ci riportano al periodo più vergognoso della nostra storia”, dice l’assessora regionale alla cultura della Memoria Alessandra Nardini.