30 Ottobre 2019

Uefa punisce la nazionale di calcio della Bulgaria dopo i cori razzisti lanciati dai suoi tifosi

Fonte:

La Gazzetta dello Sport

Insulti razzisti agli inglesi Porte chiuse per la Bulgaria

NYON – Pugno duro ma nessuna estromissione da Euro 2020 per la Bulgaria, punita ieri dall’Uefa con un turno a porte chiuse dopo la serata di follia a Sofia del 14 ottobre, per Bulgaria-Inghilterra, valida per le qualificazioni europee e finita 6-0 per gli inglesi, con gli insulti razzisti contro i giocatori inglesi di colore e i saluti nazisti da parte dei tifosi di casa. La Bulgaria, multata anche di 85mila euro, ha evitato di essere espulsa dal torneo e sarà adesso sotto osservazione per due anni, nel corso dei quali resta «sospesa» la seconda giornata di squalifica, che scatterà automaticamente in caso di recidiva. Durante la gara l’arbitro era stato addirittura costretto ad interrompere il gioco per due volte a causa degli insulti razzisti a Mings e Sterling. «Una delle notti più vergognose del calcio», i titoli dei media britannici e non solo. Seguiti dall`indignazione del presidente della federcalcio britannica Greg Clarke («Uno dei momenti più vergognosi da quando mi occupo di calcio») a cui si era associato l’ex leggenda del calcio bulgaro Hristo Stoichkov che aveva chiesto punizioni severissime contro la sua nazionale, scoppiando addirittura a piangere in diretta tv Oltre a squalifica e multa, l’Uefa ha ordinato alla Bulgaria nelle prossime due partite di qualificazione di esporre uno striscione con la scritta “No to racism” con il logo Uefa.