21 Ottobre 2020

Torino: affissi adesivi neofascisti a fianco di due pietre d’inciampo dedicate a vittime dei lager nazisti

Fonte:

La Stampa edizione di Torino

Autore:

Mariateresa Martinengo

Sporcate le pietre d’inciampo del D’Azeglio

Volantini di destra accanto alle targhe dei due studenti ebrei morti nei Lager. L’organizzazione Aliud (Fratelli d’Italia) prende le distanze

Una brutta scoperta davvero, quella che hanno fatto studenti e professori arrivati al liceo classico D’Azeglio ieri mattina. Una scoperta che ha indignato erattristato. Nella notte erano stati incollati mini volantini con la scritta «Difendi Torino – per la rivoluzione» dell’organizzazione Aliud Destra identitaria – organizzazione di giovani vicina a Fratelli d’Italia – accanto alle pietre d’inciampo che, sul marciapiede, ricordano Franco Tedeschi e Virginia Montalcini, studenti di religione ebraica espulsi dal liceo all’emanazione delle leggi razziali e morti nei campi di sterminio. Gli stessi adesivi erano anche stati abbondantemente incollati sulla targa ovale che ricorda la storia del celebre liceo, roccaforte del pensiero libero, la scuola di Pavese, Bobbio, Mila, Ginzburg, Einaudi e di altri intellettuali antifascisti e di studenti che parteciparono alla Resistenza. Ancora: dall’impalcatura era stato fatto sparire uno striscione con la scritta «D’Azeglio antifascista». I fatti di ieri, verosimilmente, seguono quelli delle scorse settimane. «Dei giovani di destra erano venuti a volantinare-racconta Niccolò Cambino, uno dei ragazzi che arrivando a scuola si sono imbattuti nello sfregio – ma visto che il D’Azeglio non è una scuola di destra, erano stati cacciati. Un sabato sono tornati accompagnati da universitari con un atteggiamento aggressivo, che metteva soggezione. Dopo quei fatti era stato sistemato lo striscione sparito l’altra notte». Il preside Franco Francavilla stigmatizza quanto avvenuto ieri. «È stato non solo un atto stupido, ma con una pesante valenza provocatoria». Ancora: «L’aver incollato degli adesivi del gruppo di destra Aliud accanto alle pietre d’inciampo che ricordano gli ex studenti Virginia Montalcini e Franco Tedeschi e sulla targa della scuola, su cui compaiono fra gli altri i nomi di Primo Levi e di Leone Ginzburg, è un fatto grave, è un oltraggio alla memoria delle vittime della Shoah e rappresenta una deliberata e inaccettabile negazione della storia e dei valori del liceo D’Azeglio, della nostra Città e del nostro Paese». Aliud – Destra identitaria si dissocia e si dichiara estranea: «Respingiamo con forza l’accaduto e prendiamo fermamente le distanze da chiunque abbia commesso una simile stupidaggine. Per l’ennesima volta, al D’Azeglio, va in scena un teatrino grottesco: dopo i nostri volantinaggi delle scorse settimane, in cui i nostri esponenti sono stati minacciati pubblicamente, oggi cercano di gettare fango sulla nostra organizzazione con una fake news bella e buona». Ieri sera alcune decine di genitori dei ragazzi del D’Azeglio hanno fatto pervenite una lettera alla Stampa in cui, tra l’altro, è scritto: «Siamo indignati e amareggiati dai gravi episodi vandalici, perpetrati da associazioni di stampo fascista. Questo atto vergognoso non scalfisce il significato di quelle pietre d’inciampo accanto alle quali i ragazzi passano ogni mattina. Anzi, non fa che renderli più consapevoli della necessità e dell’importanza di schierarsi dalla parte di chi non odia…». E la vice presidente del Senato, Anna Rossomando, Pd, è intervenuta con un post su Facebook: «Il blitz dell’estrema destra al liceo d’Azeglio è irricevibile. Imbrattare le pietre d’inciampo dedicate alla memoria di due studenti deportati ad Auschwitz è un gesto vigliacco e uno sfregio alla memoria».