22 Febbraio 2020

Svastiche su un monumento che ricorda un gruppo di partigiani fucilati dai nazifascisti

Fonte:

La Stampa

Una svastica sul monumento che ricorda la strage nazista

Le rune delle SS e una svastica sono apparse ieri mattina sul monumento che commemora la strage del Ponte degli Allocchi del 15 agosto 1944, a Ravenna, quando i nazifascisti fucilarono 12 partigiani. E’ la seconda volta in pochi giorni che i vandali, presumibilmente estremisti di destra, colpiscono nel capoluogo romagnolo: martedì scorso ignoti avevano tracciato con lo spray una svastica, sulla lapide della Brigata Cremona al cimitero di Camerlona, alle porte della città. Stavolta è stata oltraggiata l’opera realizzata nel 1980 dall’artista Giò Pomodoro per ricordare uno dei fatti più tragici della guerra di liberazione in queste zone.

La rappresaglia del 1944

Nell’agosto del’44, al Ponte degli Allocchi, il gappista Umberto Ricci sparò e uccise un brigatista nero, Leonida Bedeschi, soprannominato “cattiveria”, prima di essere catturato e torturato. Per rappresaglia, le brigate nere prelevarono dalle carceri 12 antifascisti e all’alba del 25 agosto ne fucilarono 10 nello stesso punto e ne impiccarono altri 2. E’ questa la storia evocata dal monumento deturpato con la svastica e la sigla SS, episodio su cui stanno indagando la Digos e la polizia locale, che per cercare di individuarne gli autori stanno esaminando le riprese degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona. Sul blocco di pietra su cui sono incastonate le foto delle vittime della rappresaglia è stata anche lasciata la scritta “Ciao Artoli”, messaggio rivolto al presidente dell’Anpi di Ravenna, Ivano Artioli. Quest’ultimo è andato a constatare il fatto e ha spiegato che, a suo avviso, la scritta è da ricondurre al suo ruolo nell’Associazione nazionale partigiani. Decisa la condanna del sindaco ravennate, Michele De Pascale, che ha invocato un intervento immediato delle forze dell’ordine: «Reagiremo con durezza e metteremo in campo tutte le azioni necessarie a individuare i responsabili e consegnarli alla giustizia», ha commentato in un post sulla sua pagina Fb, assicurando l’impegno dell’amministrazione. La pulizia del monumento è stata portata a termine già ieri. Quanto al perseguimento degli autori del gesto, il sindaco fa sapere di aver chiesto al prefetto «di convocare un tavolo urgente per rispondere in maniera risoluta al gravissimo oltraggio al monumento del Ponte dei Martiri, uno dei simboli più importanti della memoria della nostra comunità, che si riconosce nei valori democratici, costituzionali e patriottici» . F. Giu.