30 Aprile 2019

Servizio televisivo di telegiornale Rai accusato di apologia di fascismo

Fonte:

La Stampa

Autore:

Paolo Festuccia

Il servizio Rai su Predappio diventa un caso Salini: chiarire

Si dissociano tutti: il Comitato di redazione, il direttore della Tgr, Alessandro Casarin, e naturalmente l’Amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini. Ma domenica sera alle 19,30 prima della messa in onda del servizio su Benito Mussolini nessuno si è posto il problema, se fosse «ordinario» o meno, come dice Luigi Di Maio, celebrare la commemorazione da Predappio con un servizio Tg della Rai. Tranne, il parlamentare del Partito democratico e componente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, Michele Anzaldi che ha riproposto su Facebook il servizio andato in onda accompagnandolo con alcune severe righe di denuncia: «Al Tgr Emilia Romagna è andato in onda un servizio che nulla ha a che vedere con l’informazione e molto con quella che è apparsa come una vera e propria apologia del fascismo. Due minuti di interviste e immagini, con tanto di saluti romani, sulla manifestazione fascista di Predappio per l’anniversario della morte di Mussolini». E poi l’affondo più deciso sul servizio pubblico: « L’amministratore delegato Salini spieghi se questa è la nuova informazione Rai. Chi ha deciso di mettere in onda quel servizio? Chi non ha controllato? II direttore Casarin sia chiamato a risponderne». Le proteste di Anzaldi sono giunte al settimo piano di Viale Mazzini stuzzicando «l’irritazione» dell’Ad Salini. Quest’ultimo ha chiesto una relazione al direttore della Tgr Alessandro Casarin che ha tuonato contro quel servizio: «I suoi contenuti non corrispondono alla linea editoriale che si basa sul principio di un’informazione equilibrata, a garanzia di un contraddittorio in tutti i servizi, dalla politica alla cronaca». E ha promesso accertamenti. Anche perché sottolinea Michele Anzaldi, «l’apologia del fascismo, nell’ordinamento giuridico italiano, è reato. E sarà doveroso accertare se in questi due minuti di servizio della Tgr si ravvisi il reato». Un fatto è chiaro sostiene il leader dei 5Stelle Luigi Di Maio, «è inaccettabile che la Rai mandi in onda un servizio che racconta la manifestazione di Predappio come se fosse qualcosa di ordinario, di tollerabile, di compatibile con i dettami del nostro ordinamento. Non basta chiedere chiarimenti». E soprattutto, «non basta dissociarsi», attacca un altro Dem come Salvatore Margiotta. «Salini – dice il senatore del Pd – prenda delle misure serie per proteggere la Rai dal tentativo di trasformarla in una tv di regime per sovranisti nostalgici del fascismo».