22 Giugno 2014

Rissa e aggressione dopo un’offesa antisemitica

Fonte:

Corriere della Sera edizione di Roma

Ebrea insultata dagli animalisti

E al Pantheon scoppia la rissa

«Sono stata ferita nell’attentato alla Sinagoga dell’82, mia sorella è dovuta emigrare all’estero per le discriminazioni e adesso, dopo più di 3o anni, devo ancora sentire offese contro gli ebrei». A parlare è Laura Piperno, ex commerciante di Campo de’ Fiori, finita ieri pomeriggio al Fatebenefratelli dopo un corpo-a-corpo con alcuni animalisti che manifestavano al Pantheon contro i vetturini e le botticelle. Sul caso ora indaga la polizia. La donna è stata ascoltata ieri sera a sommarie informazioni al commissariato Trevi-Campo Marzio e nei prossimi giorni sporgerà denuncia. «Uno dei ragazzi al banchetto degli animalisti mi ha chiesto di firmare una petizione contro i vetturini perché, secondo lui, maltrattano i cavalli – racconta ancora Piperno Quando ho espresso qualche perplessità, il giovane mi ha risposto: “Ma lo sa che il 70% dei botticellari appartiene alla lobby ebraica?”. A quel punto ho reagito, anch’io sono ebrea e non è possibile subire sempre questi insulti». Al Pantheon la tensione è salita in un attimo. «Gli animalisti mi hanno circondata, una di loro mi ha strattonato e un uomo mi ha torto il braccio dietro la schiena, ma io non ho mollato», aggiunge la donna, dimessa dall’ospedale con 20 giorni di prognosi. L’intervento di due agenti della Municipale ha placato gli animi. Solidarietà alla Piperno è arrivata dal presidente del Pd romano Tommaso Giuntella e dal capo del consiglio del XII Municipio, Alessia Salmoni. Secondo l’associazione Animalisti italiani, invece, «improvvisamente una donna ha aggredito i manifestanti con estrema violenza, strappando gli striscioni e insultando i presenti. A nulla sono serviti i tentativi di calmarla: la situazione è degenerata e una volontaria è stata presa a calci e ferita». Tensione anche sulla Cristoforo Colombo, all’ex Fiera di Roma, dove si è concluso il corteo dei Movimenti di lotta per la casa partito da piazzale Ostiense: i manifestanti hanno presidiato la carreggiata, scatenando le proteste degli automobilisti costretti a restare incolonnati. Alcuni sono scesi dalle macchine e sono volati insulti. Fra i temi toccati dall’iniziativa di protesta il no al Piano Casa e la solidarietà a Paolo Di Vetta e Luca Fagiano, leader dei movimenti agli arresti domiciliari. Da piazza Risorgimento a Castel Sant’Angelo hanno infine sfilato i movimenti di destra aderenti al corteo 21 Giugno «per la casa, il lavoro e l’amnistia».