1 Novembre 2021

Reazioni alle manifestazioni antivacciniste dove le persone in corteo hanno scelto di paragonarsi ai prigionieri dei Lager

Fonte:

Moked.it, Avvenire, Corriere della Sera, Il Domani, Il Giornale, Il Giorno, Il Fatto Quotidiano, Libero, Repubblica, La Stampa

“Davanti alle offese alla Memoria, non lasciateci soli”

Lo sdegno e le condanne per la manifestazione No vax e No green pass di Novara – dove le persone in corteo hanno scelto di paragonarsi ai prigionieri dei Lager, vestendosi come tali – sono unanimi. Dal Corriere della Sera al Giornale, da Domani a Libero, i quotidiani danno molta evidenza alle parole della Presidente UCEI Noemi Di Segni che ha definito la manifestazione “un abuso e un’offesa alla Memoria” davanti alla quale non si può “invocare la libertà d’espressione garantita dalla Costituzione”. Su La Stampa, con un editoriale richiamato in prima pagina, la Presidente UCEI lancia un appello ulteriore alla società e alle istituzioni: “questa volta non lasciateci soli”. “La difesa di una Memoria consapevole, cardine di ogni società progredita in marcia verso il futuro, non è né potrà mai essere una questione dei soli ebrei. – evidenzia con forza Di Segni – Serve una reazione forte sul piano sia normativo che educativo dei giovani e giovanissimi affinché si comprenda la distorsione compiuta nel richiamo della Shoah da parte di questi e altri manifestanti”. Sulla stessa linea, la presidente della Comunità ebraica di Novara-Vercelli Rossella Bottini Treves, che, dopo aver levato per prima la voce, ha ribadito a La Stampa che la manifestazione No green pass è stata “offensiva nei confronti della memoria di tutti gli italiani, ebrei e non ebrei trucidati nei campi. È stata, viste le ricorrenze di questi giorni, anche una mancanza di riguardo, per non dire un oltraggio, anche ai tanti cittadini morti a causa del Covid”.

Il quotidiano torinese chiede inoltre un’opinione sulla vicenda a Edith Bruck, scrittrice sopravvissuta alla Shoah. Per Bruck dietro la manifestazione di Novara c’è l’estrema destra: “è fuor di dubbio, a parer mio, che dietro a sfilate di questo tenore ci siano le camicie nere, una pericolosa riacutizzazione della politica di destra. – afferma la scrittrice – Lo abbiamo visto, del resto, a Roma, lo scorso 9 ottobre con piazza del Popolo arringata da Forza nuova e lo vediamo in Europa, in Polonia e in Ungheria, dove spirano venti di destra”. Sul Giornale Fiamma Nirenstein allarga il quadro e denuncia l’antisemitismo di destra e di sinistra. Di “provocazioni indegne”, usate “per finire sui giornali” ha parlato il vicepresidente della Comunità ebraica di Roma Ruben Della Rocca. Amare invece le considerazioni di Corrado Augias su Repubblica che vede nei farneticanti paragoni il pericolo di un annacquamento della Memoria della Shoah: “se gli sciagurati di Novara davvero fossero soltanto degli ignoranti, bisognerebbe ritirare sia l’accusa di empietà sia quella di imbecillità (in senso clinico) per ripiegare sulla desolata constatazione che l’inerzia di una pace durata – nei confini europei – quasi ottant’anni, ha reso quei crimini senza precedenti, di cui ancora sopravvivono testimoni diretti, indistinguibili dalle cento altre sciagure che hanno colpito l’umanità nel corso della sua storia tormentata”. (Moked.it)