Fonte:
Intermuse
Autore:
Yahya Pallavicini, Amina Croce, Abd al Jabbar Vittorio Ceriani, Sanaa Claudia Pizzuti
Il progetto InterMu-Se indaga l’intolleranza religiosa in Italia, con particolare attenzione all’antisemitismo e all’odio anti-musulmano, promuovendo il dialogo interreligioso e la comprensione reciproca tra comunità ebraiche, musulmane e cristiane. Il rapporto nazionale si basa su una ricerca bibliografica, un sondaggio online (72 risposte) e 21 interviste approfondite.
1. Radici storiche e forme attuali dell’antisemitismo
L’antisemitismo in Italia ha radici profonde: dalle accuse medievali e la ghettizzazione, alle leggi razziali del fascismo e alla Shoah. Nonostante riforme educative e giuridiche, oggi l’antisemitismo persiste in nuove forme:
- Discorsi d’odio online, tra cui negazionismo e teorie del complotto sul “potere ebraico”;
- Crisi sociali o geopolitiche, come la pandemia o il conflitto israelo-palestinese del 2023;
- Retorica pubblica, dove le critiche a Israele degenerano spesso in odio etnico o religioso.
2. Esperienze di discriminazione (risultati del sondaggio)
Tra i partecipanti al sondaggio:
- Il 18,1% si è identificato come ebreo (13 su 72).
- Il 68,1% di tutti i rispondenti ha dichiarato di aver subito pregiudizi da altre comunità religiose o all’interno della propria.
- I rispondenti ebrei hanno segnalato:
- Insulti diretti e colpevolizzazione collettiva;
- Presenza di antisemitismo di origine cristiana;
- Preoccupazione per la sicurezza nei luoghi di culto e negli eventi pubblici.
Quanto alla sicurezza nei luoghi di culto:
- L’87,5% ha dichiarato di sentirsi al sicuro;
- Tuttavia, diversi ebrei hanno riferito la necessità di vigilanza armata e un generale senso di vulnerabilità.
3. Consapevolezza e percezione
Consapevolezza e percezione
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Il 93,1% considera molto o estremamente importante integrare il dialogo interreligioso nei programmi educativi.
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Tuttavia, il 52,8% ha dichiarato di non sapere se le organizzazioni interreligiose siano efficaci, mentre il 34,7% le ritiene inefficaci.
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Solo il 12,5% le valuta positivamente nel contrasto all’antisemitismo e all’islamofobia.
Sull’adeguatezza delle iniziative interreligiose attuali:
- Il 70,8% le ritiene insufficienti;
- Il 27,8% è incerto;
- Solo l’1,4% le considera adeguate.
4. Principali ostacoli
Tra le barriere rilevate:
- Il 76,4% ha indicato discriminazione istituzionale e mancanza di sostegno;
- Il 45,8% ha evidenziato scarsa consapevolezza delle dinamiche interreligiose;
- Il 30,6% ha segnalato normative deboli o poco applicate;
- Alcuni hanno sottolineato tensioni specifiche tra ebrei e musulmani legate al conflitto israelo-palestinese.
