13 Gennaio 2025

Rapporto sull’antisemitismo e l’odio anti-musulmano in Italia

Fonte:

Intermuse

Autore:

Yahya Pallavicini, Amina Croce, Abd al Jabbar Vittorio Ceriani, Sanaa Claudia Pizzuti

Il progetto InterMu-Se indaga l’intolleranza religiosa in Italia, con particolare attenzione all’antisemitismo e all’odio anti-musulmano, promuovendo il dialogo interreligioso e la comprensione reciproca tra comunità ebraiche, musulmane e cristiane. Il rapporto nazionale si basa su una ricerca bibliografica, un sondaggio online (72 risposte) e 21 interviste approfondite.

1. Radici storiche e forme attuali dell’antisemitismo

L’antisemitismo in Italia ha radici profonde: dalle accuse medievali e la ghettizzazione, alle leggi razziali del fascismo e alla Shoah. Nonostante riforme educative e giuridiche, oggi l’antisemitismo persiste in nuove forme:

  • Discorsi d’odio online, tra cui negazionismo e teorie del complotto sul “potere ebraico”;
  • Crisi sociali o geopolitiche, come la pandemia o il conflitto israelo-palestinese del 2023;
  • Retorica pubblica, dove le critiche a Israele degenerano spesso in odio etnico o religioso.

2. Esperienze di discriminazione (risultati del sondaggio)

Tra i partecipanti al sondaggio:

  • Il 18,1% si è identificato come ebreo (13 su 72).
  • Il 68,1% di tutti i rispondenti ha dichiarato di aver subito pregiudizi da altre comunità religiose o all’interno della propria.
  • I rispondenti ebrei hanno segnalato:
    • Insulti diretti e colpevolizzazione collettiva;
    • Presenza di antisemitismo di origine cristiana;
    • Preoccupazione per la sicurezza nei luoghi di culto e negli eventi pubblici.

Quanto alla sicurezza nei luoghi di culto:

  • L’87,5% ha dichiarato di sentirsi al sicuro;
  • Tuttavia, diversi ebrei hanno riferito la necessità di vigilanza armata e un generale senso di vulnerabilità.

3. Consapevolezza e percezione

Consapevolezza e percezione

  • Il 93,1% considera molto o estremamente importante integrare il dialogo interreligioso nei programmi educativi.

  • Tuttavia, il 52,8% ha dichiarato di non sapere se le organizzazioni interreligiose siano efficaci, mentre il 34,7% le ritiene inefficaci.

  • Solo il 12,5% le valuta positivamente nel contrasto all’antisemitismo e all’islamofobia.

Sull’adeguatezza delle iniziative interreligiose attuali:

  • Il 70,8% le ritiene insufficienti;
  • Il 27,8% è incerto;
  • Solo l’1,4% le considera adeguate.

4. Principali ostacoli

Tra le barriere rilevate:

  • Il 76,4% ha indicato discriminazione istituzionale e mancanza di sostegno;
  • Il 45,8% ha evidenziato scarsa consapevolezza delle dinamiche interreligiose;
  • Il 30,6% ha segnalato normative deboli o poco applicate;
  • Alcuni hanno sottolineato tensioni specifiche tra ebrei e musulmani legate al conflitto israelo-palestinese.