4 Dicembre 2019

Prosegue il dibattito sui tweet antisemiti postati da un docente universitario senese

Fonte:

Avvenire, Corriere della Sera, Giornale, Libero, Repubblica

Inquirenti indagano il docente dell’università di Siena per propaganda ed istigazione di discriminazione razziale, etnica e religiosa, aggravata da negazionismo

Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, aggravata da negazionismo il reato contestato dagli inquirenti al professore dell’Università di Siena al centro delle cronache per le frasi a favore di Hitler pubblicate su Twitter. Il suo account è stato chiuso mentre stamani – riporta il Corriere Fiorentino – si riunirà il Consiglio di Giurisprudenza, il rettore Frati ha sottolineato che “in attesa del pronunciamento della Commissione di disciplina sulla proposta di destituzione di Castrucci, gli uffici legali stiano valutando l’ipotesi della sospensione cautelativa”. Per dare un segnale concreto, la presidente UCEI Noemi Di Segni ha chiesto al mondo accademico di adottare la definizione di antisemitismo dell’IHRA. Non tutto può essere considerato libertà di pensiero, scrive Gian Antonio Stella sul Corriere. Il quotidiano pubblica anche un editoriale – a firma di Riccardo Saccenti – in cui si afferma che la vicenda di Siena (su cui riflette anche Corrado Augias su Repubblica) può servire per tornare a confrontarsi sul problema antisemitismo.  (Bokertov, 4 dicembre 2019)