26 Luglio 2017

Presidente onorario aggiunto della Suprema corte di Cassazione condivide teorie complottiste

Fonte:

Corriere della Sera

Autore:

Fulvio Fiano

Il magistrato no vax: «A volte mi sbaglio ma in buona fede»

La Cassazione: nessuna correlazione tra vaccini e autismo. Ma Imposimato difende «la libertà di scelta»

ROMA Giudice Ferdinando Imposimato, ha visto cosa dice la Cassazione? Non c’è correlazione trai vaccini e l’autismo (respinta la richiesta di indennizzo di un padre che attribuiva all’antipolio l’insorgere della malattia nel figlio). Lei era uno dei sostenitori della causa.

«Cosa vuole che ne capiscano i giudici della Cassazione? Non hanno la più pallida idea della materia».

Il magistrato che ha combattuto mafia, camorra, terrorismo e misteri di Stato è uno dei paladini «Free Vax». Perché è contrario ai vaccini?

«Io non sono contrario, sono per la libertà di scelta».

Qui però si parla di scienza su una perizia tecnica già accolta in primo e secondo grado, non di opinioni…

«E invece bisognerebbe parlare del conflitto di interessi del direttore sanitario del ministero, Ranieri Guerra, che figura anche nel cda di Glaxo produttrice del vaccino esavalente. C’è una denuncia del Codacons contro di lui. La Corte costituzionale mi dà ragione».

Su cosa?

«Sentenza numero 107 del 26 aprile 2012. Parla di falsa propaganda che influenza il senso comune sui vaccini e di generale clima di affidamento senza che siano conosciuti i rischi perla salute».

Da magistrato che difendeva le istituzioni ad agitatore di battaglie che sembrano riprendere le bufale del web. Perché questa sfiducia?

«Già Aldo Moro, nell’assemblea costituente, parlava di rispetto della tutela per la salute, spiegando che nessuno può essere obbligato a trattamenti sanitari per legge, nel rispetto della persona».

Vaccini a parte, il suo sembra un sentimento più generalizzato: il gasdotto in Puglia, lo stadio della Roma, le stragi di Capaci e via D’Aurelio, Emanuela Orlandi viva in Turchia, il gruppo Bilderberg che guiderebbe i governi di tutto il mondo… Non c’è una tesi complottista che non la veda schierarsi.

«Io ho una posizione laica, sono dalla parte della giustizia. E molte di queste operazioni che ha citato sono portate avanti da società che non danno affidamento. Multinazionali come la Goldman Sachs».

Come si è formato questi convincimenti? Avrà documenti per provare quello che dice… «Indagando sulla mafia e sul terrorismo. E grazie ai miei amici ebrei che mi hanno insegnato la disobbedienza civile. Rispetto la legge, ma quando ce vò ce vò».

Il Movimento Cinque Stelle la voleva presidente della Repubblica. È un fatto politico?

«Io sono per l’imparzialità e la verità. A volte mi sbaglio, ma sempre in buona fede»