29 Aprile 2016

Polemica sulle dichiarazioni antisemite dell’ex sindaco di Londra

Fonte:

Corriere della Sera

Autore:

Paola De Carolis

Livingstone fuori dal Labour per le esternazioni antisemite

L’ex sindaco di Londra ha appoggiato una deputata già sospesa

LONDRA «Non c ’è crisi», assicura Jeremy Corbyn. È «rattristato», dice il leader del Labour, di aver dovuto sospendere Ken Livingstone, ovvero Ken il rosso, suo amico e alleato storico, ma ha «una responsabilità nei confronti del partito». «Se c’è razzismo verrà sradicato». A mettere nei guai Livingstone, rappresentante di spicco della sinistra del partito dagli anni 70 , sono state le dichiarazioni rilasciate alla Bbc in merito al caso della collega Naz Shah, lei stessa sospesa due giorni fa per aver espresso su Facebook, prima ancora di essere eletta in Parlamento, idee definite antisemite . «Quando Hitler ha vinto le elezioni nel 1932 — ha detto Livingstone — la sua politica era che gli ebrei dovessero essere trasferiti in Israele. Era un sostenitore del sionismo prima che impazzisse e uccidesse sei milioni di ebrei». Frasi pesanti, che Livingstone ha spiegato poco dopo: « Hitler era un mostro», ha detto. Il suo non era un giudizio, semplicemente un «fatto storico» ed è assurdo, ha precisato, accusare il partito laburista di antisemitismo. In 47 anni di carriera non ha mai sentito una frase o visto un atteggiamento sospetto . « È da quando è stato eletto Corbyn che c’è una campagna che tenta di attaccare il partito con l’accusa di antisemitismo». Se così è, Livingstone ha fornito la miccia. Oggi più che a una crisi quella in cui si trova l’opposizione assomiglia a una guerra civile. Se al termine di una giornata pesante a livello politico e personale Corbyn non ha perso la caratteristica calma ha poco di cui consolarsi. Ci sono finanziatori che minacciano di ritirare il loro appoggio, deputati che chiedono l’espulsione definitiva di Livingstone, elettori che sui social media si interrogano sull’idoneità del leader. Le reazioni del mondo politico sono state forti e immediate. Sadiq Khan, candidato laburista a sindaco di Londra, ha chiesto immediatamente le dimissioni di Livingstone . L’ex primo ministro Nick Clegg, che era in studio assieme a Livingstone, si è detto incredulo: «Non mi capacito di trovarmi di fronte a un politico conosciuto a rispettato che si esprime su Hitler in un modo in cui la maggioranza del Paese stenterà sicuramente a comprendere». Corbyn è stato costretto a correre ai ripari. Su Livingstone ci sarà immediatamente un’inchiesta , ha fatto sapere , ma in realtà se a pochi giorni dalle elezioni amministrative il Labour è nei guai la colpa in parte è anche sua. Ha permesso che il caso Shah andasse avanti troppo a lungo. La sospensione è arrivata solo dopo giorni e giorni di dibattiti sulla stampa e sui social media, quando ormai il danno era fatto, tra l ’altro su un tema sul quale, come ha ricordato Livingstone , Corbyn è sempre stato debole. «Quando basta basta. Ken Livingstone ha superato i limiti e deve andarsene» , ha detto Jon Ashworth, ministro per i Rapporti con il Parlamento del governo ombra.