Fonte:
Corriere dell'Alto Adige
«Replica evasiva sulla targa antisemita»
Non sono piaciute al consigliere provinciale di L’Alto Adige nel Cuore Alessandro Urzì le risposte del presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher in merito al monumento antisemita di Sarentino. «La giunta provinciale non era a conoscenza di questa statua» è stata la risposta di Kompatscher alla domanda se l’esecutivo fosse a conoscenza della statua e della targa collocata in un giardino privato accessibile dalla strada nel comune di Sarentino. «Il presidente della Provincia ha scritto una lettera al sindaco di Sarentino per avere informazioni sul caso ed eventuali azioni intraprese in passato» è stata la risposta di Kompatscher alla domanda posta da Urzì in merito a «quali siano gli altri sponsor istituzionali che abbiano contribuito a finanziare la società e in che misura». La replica ha deluso il consigliere provinciale, che ha percepito come «scarna, quasi infastidita. senza un solo commento, la risposta alla mia interrogazione sul monumento antisemita installato a Sarentino e recentemente denunciato in occasione della giornata della memoria». Secondo Urzì «sui monumenti “fascisti” sono stati spesi fiumi di inchiostro, sono state sollevate campagne, finanziate opere di “riparazione”, e qui? Niente. Pare quasi che le cose vadano bene così, sono per rispetto delle forme è stata richiesta una precisazione al sindaco di Sarentino ma per la Provincia ed in particolare il presidente Kompatscher sembra che la cosa non lo riguardi. Una risposta così insulsa suona come una provocazione». Il monumento aveva destato scalpore in quanto dedicato ai Kaiserjäger e caduti per il Tirolo nel corso del primo conflitto mondiale, con una scritta dal tono perentorio: «Quell’ebreo del barone Sidney Luigi Sonnino», così viene definito l’allora ministro degli affari esteri italiano.