28 Aprile 2020

Nuovo sondaggio dell’Anti-Defamation League sull’antisemitismo negli Stati Uniti

Fonte:

www.mosaico-cem.it

Autore:

Ilaria Ester Ramazzotti

Antisemitismo Usa: gli ebrei si sentono meno sicuri e più minacciati

Quasi due terzi degli ebrei americani credono di essere meno sicuri oggi di quanto non lo fossero dieci anni fa. Lo svela un nuovo sondaggio dell’Anti-Defamation League sull’antisemitismo negli Stati Uniti.

Oltre la metà degli ebrei americani, il 54 %, ha sperimentato o assistito a un episodio che ritengono scaturito dall’antisemitismo, mentre il 63 % pensa che la sua comunità sia meno sicura rispetto a dieci anni fa. “Il nostro monitoraggio mostra che le aggressioni antisemite, letali e non letali, sono in aumento – ha dichiarato Jonathan Greenblatt, direttore di ADL -, e ora abbiamo anche scoperto che gli ebrei americani sono profondamente preoccupati per la loro sicurezza personale e per quella delle loro famiglie e comunità, in un modo che non avevano mai provato in più di un decennio”. “È un triste che, di fronte alla diffusa ansia per gli attacchi antisemiti, alcuni ebrei americani stiano modificando le loro routine ed evitando manifestazioni ebraiche pubbliche per ridurre al minimo il rischio di essere presi di mira”.

Il nuovo sondaggio è stato condotto da ADL nel gennaio 2020, prima dello scoppio della pandemia di Covid-19. Questi i principali risultati:

  • circa la metà degli ebrei statunitensi (49 per cento) afferma di essergli capitato di ascoltare commenti antisemiti, insulti o minacce contro altri. Uno su cinque degli intervistati (21 percento) è stato direttamente presi di mira con commenti antisemiti

  • uno su cinque (22 percento) degli intervistati frequenta un’istituzione ebraica che è stata vandalizzata, danneggiata o deturpata a causa dell’antisemitismo

  • uno su sette (14 per cento) conosce qualcuno che è stato aggredito fisicamente perché ebreo

  • circa il 14% ha subito molestie antisemite online

  • circa la metà degli intervistati ha affermato di essere preoccupato dal fatto chi indossi una kippah o mostri in pubblico altri elementi ebraici possa venire aggredito fisicamente o molestato verbalmente per strada o in luoghi pubblici

  • circa un ebreo americano su quattro (27 percento) ha adottato delle accortezze nei comportamenti per evitare di essere preso di mira: la più comune (12 percento) consiste nell’evitare di poter essere identificato come ebreo, scegliendo di non mostrare nulla di ebraico, incluso il proprio cognome, o di non indossare simboli come il maghen David o di esporsi come ebreo sui social media

  • uno su dieci (11 per cento) ha riferito di avere problemi a dormire o concentrarsi o di sentirsi ansioso dopo aver subito episodi di odio o molestie online

Gli episodi di antisemitismo, in America, sono notevolmente aumentati negli ultimi tre anni. L’audit annuale di ADL ha registrato oltre 1.800 episodi nel 2018, il terzo risultato più alto degli ultimi quarant’anni. Nel 2017 era stato rilevato un aumento del 57% rispetto all’anno precedente, il tasso più alto mai registrato.