26 Settembre 2017

Nuove accuse contro l’antisemitismo nel partito laburista di Corbyn

Fonte:

The Times

Autore:

Lucy Fisher, Oliver Wright

Gli attivisti chiedono che gli ebrei siano espulsi

Jeremy Corbyn è stato accusato ieri sera di affrontare da “struzzo” l’antisemitismo nel suo partito, dopo che gli oratori di una manifestazione dell’ala estremista hanno richiesto che i gruppi ebraici e pro-israeliani siano espulsi dal partito laburista. Il gruppo Free Speech on Israel (FSOI) ha ospitato un evento in cui un oratore ha richiesto l’espulsione del Jewish Labour Movement e dei Labour Friends of Israel, ha riportato il sito web di Guido Fawkes. FSOI sostiene online di “essere stato fondato essenzialmente come gruppo ebraico di propaganda nella primavera del 2016 per contrastare il panico morale prodotto su una presunta epidemia di antisemitismo nel Regno Unito”. Non ha rapporti di affiliazione con il Labour, ma il suo evento, “Come Israele mette a tacere i suoi detrattori: la ragione sta nel fatto che ci opponiamo alla caccia alle streghe”, è apparsa nella guida del gruppo minoritario del partito. Un oratore era noto per aver detto al pubblico che Israele e gli israeliani dovrebbero essere trattati come i nazisti o i bianchi sud africani durante l’apartheid. Il Labour voterà oggi su una modifica del regolamento, elaborata dal Jewish Labour Movement, che potrebbe rafforzare le procedure per affrontare le opinioni e il comportamento antisemita nel partito. Lo scorso anno il Labour ha commissionato una relazione per investigare sull’antisemitismo nel partito, ma le sue conclusioni sono state definite un colpo di spugna. In un’altra riunione a margine, organizzata da The Holocaust Educational Trust, John Cryer, il presidente del partito, ha dichiarato di essere preoccupato dai commenti antisemiti sui social media. “Ho visto alcuni dei tweet dei membri del Partito Laburista e non sto scherzando, fanno rizzare i capelli in testa”, ha detto. “Questa roba ci riporta agli anni trenta”. Il deputato Wes Streeting ha dichiarato: “La gente dice che non esiste un problema antisemitismo. Lo vediamo nero su bianco. Ci sono troppe persone nel partito – anche in alto – che hanno adottato una strategia da struzzo, dicendo: “Questo non è un problema, non è un tema antisemita”. Alla domanda se includeva l’onorevole Corbyn nelle sue critiche, Mr Streeting ha dichiarato: “Sì, temo di sì”. Ha aggiunto che non credeva che Mr Corbyn fosse antisemita. “Quello che può fare è dimostrare di avere una chiara leadership su ciò che è e non è accettabile nel Partito Laburista e, utilizzando la piattaforma che ha, può essere un grande educatore politico che raggiunge un vasto pubblico”. Jeremy Newmark, presidente del Jewish Labour Movement (JLM), ha condannato le osservazioni fatte in occasione della manifestazione. “Questa è una malcelata chiamata per ripulire il Partito Laburista dagli ebrei”, ha detto. ” Al gruppo, cui è stata fornita un’arena per questo linguaggio d’odio, è stato permesso di pubblicizzarla nella lettera ufficiale del partito. Ciò è tutt’altro che tolleranza zero sull’antisemitismo promessa dalla direzione “. Jennifer Gerber, direttore di Labour Friends of Israel, ha dichiarato: “È al di là della vergogna che alla conferenza del Partito Laburista ci siano state delle richieste per espellere il Labour Friends of Israel e il Jewish Labour Movement”. Domenica, al di fuori della zona protetta, un opuscolo del Labour Party Marxists è stato consegnato ai delegati invitandoli a respingere la modifica del regolamento del Jewish Labour Movement approvata dall’organo di governo del partito la scorsa settimana. Una portavoce del Labour ha affermato: “Il Labour condanna l’antisemitismo con la massima fermezza e il nostro NEC ha approvato all’unanimità le nuove modifiche del regolamento della scorsa settimana. Tutte le forze del partito dovrebbero trattarsi con rispetto. Non tollereremo l’antisemitismo o la negazione dell’Olocausto “. Mike Cushman, del Free Speech on Israel, ha dichiarato: ” Il commento sul JLM è stato fatto in un’interrogazione dell’aula, non da un relatore FSOI. Il nostro punto di vista è che il Partito Laburista dovrebbe ascoltare l’intera gamma di voci ebraiche nel partito e non solo il JLM.