15 Marzo 2024

Napoli, sorveglianza speciale per cinque appartenenti al gruppo neonazista Ordine di Hagal

Fonte:

Il Mattino

Autore:

Melina Chiapparino

Scoperta cellula neonazista «Così progettava attentati»

In azione tra Napoli e il Casertano: tra loro sorveglianza speciale per 5 del gruppo

Nostalgici nazisti, legati a un’associazione eversiva di estrema destra e pronti a compiere atti terroristici. E l’identikit dei cinque uomini destinatari della sorveglianza speciale proposta dal questore di Napoli come misura preventiva rispetto alla pericolosità dell’Ordine di Hagal, l’organizzazione di matrice neonazista a cui appartenevano e per la quale pianificavano azioni criminose. Dal fortino con la propria base a San Nicola la Strada, alle porte di Caserta, venivano progettate le attività dei membri che dalla propaganda si spingevano fino all’addestramento operativo con l’obiettivo di blitz violenti a scopo terroristico ed eversivo.

SORVEGLIANZA SPECIALE

La misura di prevenzione riguarda cinque membri dell’Ordine di Hagal, di cui quattro residenti in Campania, di età compresa tra i 45 e i 49 anni, e un 29enne ucraino, unico latitante del gruppo che risulta essere in Ucraina e in contatto con il battaglione Azov, milizia impegnata nel fronteggiare l’invasione russa. La sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione presieduta dal magistrato Teresa Areniello ha vagliato e attuato la proposta della sorveglianza speciale istruita dalla divisione di Polizia Anticrimine della dirigente Nunzia Brancati della Questura partenopea che ha documentato la pericolosità personale dei cinque uomini. La misura preventiva che oltre all’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, comporta l’obbligo di firma e il divieto di uscire in determinate fasce orarie, durerà tre anni per uno dei membri e tre anni e sei mesi per gli altri. Il lavoro di ricostruzione degli elementi di gravità indiziaria che hanno fatto scattare *** la sorveglianza speciale può essere considerato, in qualche modo, il prolungamento del blitz delle forze dell’ordine che, nel 2022, ha portato all’arresto di quattro persone campane, tra cui un 25enne di Marigliano, tutti appartenenti all’Ordine di Hagal.

L’ASSOCIAZIONE

Il gruppo criminale a fondamento dell’associazione terroristica di stampo neonazista, suprematista e negazionista, come viene definito l’Ordine di Hagal negli atti trasmessi alla Procura della Repubblica, è nel mirino degli inquirenti dal 2019. Le indagini partite cinque anni fa con l’operazione antiterrorismo della Digos della Questura partenopea e della Direzione centrale della polizia di prevenzione insieme al Servizio di polizia postale e comunicazioni, hanno accertato le finalità eversive degli associati e, quindi, la loro pericolosità istigata da motivi di discriminazione razziale, religiosa ed etnica. Quando nel 2022 sono stati applicati gli ordini di custodia cautelare in carcere, emessi dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di quattro uomini campani, sono state evidenziate le loro condotte pericolose che puntavano anche a pianificare un attentato alla caserma dei carabinieri di Marigliano, in provincia di Napoli.

I MEMBRI

I cinque sorvegliati speciali si dedicavano al proselitismo, all’indottrinamento e al reclutamento di nuovi membri con l’obiettivo di coinvolgerli nell’addestramento operativo che precede le azioni terroristiche vere e proprie. Nessun cane sciolto, dunque, ma singoli ingranaggi di una struttura associativa forte, stabile e contraria ai principi costituzionali e alle basi del nostro ordine democratico. Gli appartenenti, infatti, avevano dotato il gruppo di un’organizzazione gerarchico-piramidale, definendo tra loro compiti e ruoli: dallo svolgimento dell’attività di propaganda diffusa soprattutto attraverso i canali social, come Telegram, fino a quella dell’addestramento paramilitare.