29 Luglio 2022

Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo, propone alla Federcalcio di abolire la maglia numero 88

Il prossimo campionato di Serie A si giocherà senza il numero 88 sulle maglie dei calciatori? La richiesta arriva attraverso un comunicato diffuso nella mattinata di oggi, venerdì 29 luglio, da Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Santerini ha rimarcato come il numero 88 sia utilizzato nel linguaggio neo-nazista per esprimere, in codice, il saluto ad Adolf Hitler. La coordinatrice, supportata dall’ADL (Anti-Defamation League) precisa che questa propaganda è a rischio di illegalità, e violerebbe i codici etici delle squadre e i valori morali sostenuti dallo sport.
“Si chiede alle squadre del calcio italiano di non attribuire il numero di maglia 88 ai giocatori nel prossimo campionato – si legge nel comunicato di Santerini -. Questo numero presenta chiari riferimenti all’ideologia neo-nazista, dato che i numeri 8-8, nell’uso che ne viene fatto da vari attivisti neonazisti, corrispondono a due H (ottava lettera dell’alfabeto) e alludono ‘in codice’ al saluto Heil Hitler. Anche se qualche giocatore fosse inconsapevole del riferimento, le squadre sono fermamente invitate a non usarlo”.
“Un simbolo di questo genere, anche inconsapevole, non può essere usato per gioco o ostentando innocenza. Significa sofferenza e violenza, un’ideologia di morte che ha diviso gli esseri umani tra degni e indegni, e ha scatenato violenza inenarrabile”.