5 Maggio 2024

Milano, critiche e defezioni per il presidio contro l’antisemitismo promosso da Daniele Nahum

Fonte:

Avvenire

Autore:

Andrea D'Agostino

Presidio contro l’antisemitismo L’Anpi non partecipa: è divisivo

L’associazione partigiani non andrà all’iniziativa di oggi pomeriggio: il promotore è il candidato alle Europee per Azione, Daniele Nahum E quest’ultimo replica: sono loro ad essere offensivi verso la comunità ebraica

Una iniziativa «inopportuna» e dal «sapore elettorale». Dopo le polemiche sul convegno su Israele, prima saltato – e poi posticipato – alla Statale, questa volta nel mirino delle critiche finisce il presidio contro l’antisemitismo organizzato dal consigliere comunale di Azione, e membro della comunità ebraica, Daniele Nahum. La manifestazione, indetta per oggi pomeriggio, avrebbe dovuto svolgersi inizialmente in piazza della Scala ma, per motivi di sicurezza, si terrà nella vicina piazza Cordusio. Anpi Milano ha fatto sapere ieri che non parteciperà, in quanto Nahum è attualmente candidato con Azione alle elezioni Europee. E non solo perché l’invito è stato fatto a cose già decise e annunciate, quanto soprattutto per il suo sapore elettorale, come ha spiegato il presidente milanese dell’associazione Partigiani, Primo Minelli. «Il tema dell’antisemitismo esiste, ed è chiaro che la guerra in Medio Oriente lo accentua, ma non pub essere un elemento di campagna elettorale», ha dichiarato Minelli, che a marzo ha preso il posto dello storico predecessore, Roberto Cenati, dimessosi dalla sezione milanese per divergenze con l’associazione nazionale sul conflitto israelo – palestinese, dicendosi contrario all’uso della parola “genocidio” su quanto sta accadendo in Palestina. «Quello che bisognerebbe fare tutti», secondo Minelli, è «abbassare i toni e affrontare il tema di come risolvere il conflitto». C’è inoltre il tema di chi parteciperà alla manifestazione. «La base dell’antisemitismo è il fascismo. Non si pub manifestare con chi non riesce a dirsi antifascista», riferendosi agli esponenti dei partiti di centrodestra che hanno dato la loro adesione al presidio di oggi. Più polemica la presa di posizione dell’esponente dei Verdi Carlo Monguzzi. «L’antisemitismo è quanto più distante da me, ma non lo si usi per sviare l’attenzione dai crimini di Netanyahu e del suo governo» ha detto, dopo avere definito l’iniziativa «in questo momento inopportuna, sbagliata e fuorviante. Il problema principale ora è fermare il massacro col cessate il fuoco, la restituzione degli ostaggi e prigionieri e una pace duratura. La cosa più inutile e sbagliata è invece un presidio elettorale che appoggia una parte contro l’altra, un presidio da cui la sinistra dovrebbe prendere le distanze». «Se Monguzzi è davvero contro l’antisemitismo, è oggi che serve mostrarlo», ha replicato Davide Romano, direttore del museo della Brigata ebraica di Milano. «Soprattutto oggi che gli studenti ebrei nelle università e la Brigata ebraica il 25 aprile vengono aggrediti. Oggi che Liliana Segre e Maurizio Molinari vivono sotto scorta. Oggi che viviamo come ebrei il momento più difficile dalla Liberazione. Nessun cittadino italiano deve essere discriminato o aggredito perla propria religione. Serve creare un cordone sanitario per isolare i manifestanti violenti e pro Hamas che occupano manifestazioni, università e non permettono presentazioni di libri. Poi ognuno la pensi come vuole sul Medio Oriente – ha concluso Romano – ma la cosa peggiore che possiamo fare è importare quella guerra e quelle tensioni nel nostro Paese». «Chi è stato divisivo in questi mesi è stato l’Anpi Milano, con le sue posizioni offensive verso la comunità ebraica – ha replicato Nahum -. La battaglia contro l’antisemitismo deve essere trasversale. In quanto a Monguzzi, si commenta da solo. Il sindaco? Ancora non ha sciolto la riserva se parteciperà o meno».

Photo Credits: Andrea Jarach