1 Settembre 2015

Meeting di organizzazioni neofasciste

Fonte:

La Repubblica edizione di Milano

Autore:

Paolo Berizzi

La galassia nera arriva a Milano per il festival di CasaPound

Il meeting nazionale di tre giorni Gli antifascisti: “Il Comune fermi questo sfregio alla nostra città”

Milano e la Lombardia si preparano a ospitare un “settembre nero”. La definizione rimbalza in questi giorni tra le pieghe del web e non si riferisce né alle previsioni meteorologiche né a una paralisi dei trasporti. Si parla di altro. Di parate fasciste, di saluti romani, di intolleranza xenofoba. I programmi degli organizzatori sono già definiti, e le polemiche solo all’inizio. L’ultima notizia arriva dalla pagina Facebook di CasaPound, il network dell’estrema destra con cuore a Roma e filiali in tutta Italia: per tre giorni —1’11-12-13 settembre—i “fascisti del terzo millennio” — come amano definirsi — celebreranno la loro festa nazionale a Milano. La città dell’Expo, la città medaglia d’oro per la Resistenza. La città che, negli ultimi anni, tra appelli e controappelli, “sviste” istituzioni e rimbalzi di responsabilità, è stata più volte sfregiata da manifestazioni organizzate da movimenti e sigle della galassia nera. Figurarsi se a questo giro, complice la calamita mediatica legata a Expo, i camerati si facevano sfuggire l’occasione. Milano e CasaPound, dunque. Ma non solo. La tre giorni delle “tartarughe” — dal simbolo del movimento — cadrà non casualmente in contemporanea con un altro evento: e in questo caso si tratta di una conferma, ormai una specie di rituale, nel calendario del neofascismo militante. Il meeting internazionale promosso per il terzo anno consecutivo da Forza nuova a Cantù. Stessa data (dall’11 al 13), solo 50 chilometri di distanza. Tradizionalmente e formalmente in competizione per la leadership del movimenti-smo fascista, Forza Nuova e CasaPound, di fatto, sembrano avere unito le forze: o magari, chissà, la coincidenza settembrina è solo fortuita. L’annuncio della festa nazionale è stato dato su Fb, anche se il luogo è ancora tenuto segreto. Ma CasaPound si è mossa da tempo. Ha mandato avanti associazioni collegate al movimento per chiedere spazi in alcuni comuni della provincia. Perché il programma della festa, spalmato su tre giornate, avrà diversi momenti. Alcune iniziative sono già state comunicate: un concerto, il 12 settembre, con bande nazi-rock come Dddt, Malnatt e Drizzatorti. E l’antipasto dell’11: uno spettacolo di burlesque — sì, di burlesque — con “cena solo su prenotazione”. «Grottesco — spiegano dall’Osservatorio democratico sulle nuove destre. Chiediamo all’amministrazione comunale, al suo sindaco, ai partiti di sinistra in giunta, ai candidati sindaci in lizza per le primarie, se è loro intenzione consentire questo sfregio per Milano e la sua provincia. Sappiano — viene sottolineato a proposito dell’autorizzazione alla parata di CasaPound — che non gli sarà perdonata alcuna giustificazione». La memoria torna all’estate del 2013: era metà giugno e il naziraduno “Hammerfest” — organizzato dagli hammerskin a Rogoredo —diventò un caso politico. Il 29 novembre 2014 il bis, ancora tra le polemiche. Le associazioni antifasciste, Anpi in prima fila, vedevano e vedono come una specie di incubo da esorcizzare il “modello Cantù”. Nel comune brianzolo dal 2013 va in scena il contestato festival Boreal, il raduno di Forza Nuova. Lì i neofascisti possono contare sulla linea morbida del sindaco Bizzozero, eletto con il centrosinistra (in occasione della prima edizione del Boreal il primo cittadino salì addirittura sul palco allestito dai camerati al Campo Solare ). Quest’anno, il copione si ripete. Contro il raduno, appella unitario di Anpi, Pd, Sel, Altra Europa con Tsipras e Cgil. «È dal 2013 che il sindaco di Cantù va contro la Costituzione italiana e ignora il reato di apologia del fascismo. Fatto gravissimo per un uomo delle istituzioni — dice Florindo Oliverio, segretario generale FP CGIL Lombardia — . Così il sindaco mostra mancanza di rispetto anche verso i suoi cittadini».