28 Marzo 2019

Manal Tamimi non parteciperà al festival di Prato

Fonte:

Corriere Fiorentino

Autore:

Giorgio Bernardini, Jacopo Storni

Prato, il festival cancella l’ospite antisemita

Dopo le polemiche «Mediterraneo downtown» fa dietrofront. Il direttore si scusa

PRATO Gli organizzatori del «Mediterraneo downtown» cercano di allontanare dal festival pratese l’ombra dell’antisemitismo. Contattando Manal Tamimi, attivista palestinese finita sotto accusa per le sue posizioni antisemite, per annullare la sua partecipazione. Ma la polemica non si ferma. Manal Tamimi è un’attivista che ha più volte pubblicato sulla Rete «frasi e interventi di odio verso gli ebrei», a suo dire responsabili di gravi danni alla vita di molti dei suoi familiari. La circostanza, sollevata martedì sull’edizione online de II Foglio da Fabio Panerai, uno dei relatori del festival — che poi ha polemicamente cancellato la sua partecipazione — ha messo in imbarazzo l’organizzazione della rassegna. Ieri, presentando il festival a Firenze, il direttore artistico di «Mediterraneo downtown», Raffaele Palumbo ha chiesto scusa per l’invito: «Nell’organizzazione dei festival si ricevono tante proposte, è possibile commettere errori, sviste. È quello che è accaduto, abbiamo commesso un errore. Mi assumo la piena responsabilità, scusandomi con i nostri partner, anche con quelli istituzionali». Panerai, lo scrittore che ha compiuto la denuncia e che ha abbandonato il festival per protesta, rimane comunque critico: «Avrei voluto che il Comune di Prato e Libera ritirassero il loro patrocinio, comunque ce l’abbiamo fatta, almeno per un pezzetto». La correzione degli organizzatori è stata apprezzata dall’assessore regionale Vittorio Bugli: «La Regione su questi temi ha politiche chiare. Rammento che da due anni disponiamo di un osservatorio che monitora le espressioni xenofobe e antisemite in Toscana». E il deputato di Forza Italia Giorgio Silli, che dopo la nota della sua collega Erika Mazzetti è intervenuto ieri pomeriggio alla Camera per sottolineare il suo sdegno, ha accusato: «Nella mia città — ha detto — qualcuno si è stracciato le vesti perla manifestazione di Forza Nuova, ci si scandalizza giustamente per gli insulti a Gad Lerner. Salvo poi tacere di fronte al gravissimo episodio avvenuto al festival del Mediterraneo dove sono stati invitati ospiti dichiaratamente antisemiti. Quello che è accaduto è indegno». Sulla vicenda è intervenuta anche Valentino Baldacci, dell’Associazione ItaliaIsraele di Firenze, che ha scritto una lettera al sindaco Matteo Biffoni nella quale parla di «conclusione positiva di una vicenda che mette in evidenza quanto antisemitismo circoli in iniziative che si presentano come “culturali”». Ma non è solo polemica, il primo festival del Mediterraneo. Nel programma incontri per testimoniare esperienze e aprire dibattiti su molti argomenti di attualità: immigrazione, economia, razzismo e caporalato. Tra gli ospiti, per l’inaugurazione di venerdì 5 aprile alle 18,30 al teatro Metastasio, gli scrittori Tahar Ben Jelloun e Sandro Veronesi, oltre alla portavoce di Unhcr Italia Carlotta Sami. Tra gli altri ospiti, Ilaria Cucchi, Marta Serafini, Nada, Angela Baraldi, Bobo Rondelli, Paolo di Paolo, Giuseppe Cederna, Daniela Morozzi.