12 Maggio 2025

Lite nel ristorante, il consigliere della comunità ebraica: “Ombra su Napoli”

Fonte:

InterNapoli

Autore:

Antonio Sabbatino

Per Daniele Coppin, consigliere della comunità ebraica, il video dello scontro a Taverna Santa Chiara, “getta un’ombra su Napoli, città di grande tolleranza e rispetto delle diversità dove mai nessuno è stato discriminato, perseguitato per la sua etnia, religione o nazionalità“. In quel video, secondo Coppin, “emerge un’ostilità da parte della ristoratrice. Anche il termine, detto con disprezzo “sionista, mescolando nazionalità con una ideologia politica-il sionismo è un movimento che si proponeva di dare una Patria al popolo ebraico e quindi non ha a che fare con la Nazionalità“.

L’accusa di antisemitismo contro la ristoratrice Nives Monda

L’accusa di antisemitismo rivolta a Nives Monda, titolare della Taverna a Santa Chiara, come fatta da più parti, è pertinente? Il consigliere della comunità ebraica di Napoli risponde così: “L’accusa di antisemitismo va fatta nel momento in cui ci sono affermazioni contro gli ebrei in quanto ebrei e su questo ci andrei piano. Ma – è la convinzione di Coppin c’è stata una discriminazione in base alla nazionalità senza sapere quale atteggiamento avessero verso il governo e il proprio Stato da parte di queste due persone. A nessuno verrebbe in mente di discriminare un russo per la guerra in Ucraina o un americano per la guerra in Vietnam. Quando si tratta di Israele viene adottato uno standard diverso“.

Lite nel ristorante, il consigliere della comunità ebraica:

“Un clima di odio”

L’episodio si inserisce in un clima più generale di odio che è scattato dopo il 7 ottobre 2023 come se fosse qualcosa di preordinato che colpisce non solo Israele e gli israeliani ma anche le comunità ebraiche. Proprio dal 7 ottobre noi ebrei siamo più prudenti. Siamo stati avvisati di non mostrare dei segni e dei simboli che possano far capire la nostra appartenenza all’ebraismo. E questo caratterizzata soprattutto determinati ambienti e zone della città che guarda caso sono le stesse in cui è avvenuto il fatto” conclude Daniele Coppin.