12 Febbraio 2019

Indagato il senatore Lannutti per la pubblicazione di un tweet antisemita

Fonte:

Corriere della Sera

Autore:

Ilaria Sacchettoni

«Diffamazione e odio razziale», indagato Lannutti

Roma, il senatore dei 5S denunciato dalla comunità Ebraica per il tweet sui Protocolli dei Savi di Sion

ROMA La denuncia della comunità Ebraica di Roma, rappresentata dalla presidente Ruth Dureghello, è stata depositata nei giorni scorsi. E questo ha determinato l’avvio di un procedimento nei confronti di Elio Lannutti, il senatore del movimento Cinque Stelle che il 20 gennaio aveva pubblicato un tweet in cui attaccando la «finanza criminale e i Rothschild» rilanciava i Protocolli dei Savi di Sion, un falso storico utilizzato anche dal fascismo e divenuto uno dei capisaldi teorici per giustificare l’Olocausto nazista. Lannutti è stato iscritto sul registro degli indagati per diffamazione aggravata dall’odio razziale. Il parlamentare avrebbe fatto suo il documento che fu creato nei primi anni del secolo scorso dalla polizia segreta dello zar per alimentare l’odio contro gli ebrei, attribuendogli un complotto con la massoneria per sottomettere il mondo. Della questione si era accorto per primo il deputato pd Emanuele Fiano: «Scusate ma dove stiamo andando a finire? Un senatore dei Cinque Stelle che cita i Protocolli dei Savi di Sion, l’emblema dei falsi alla base dell’antisemitismo…». Lannutti si era poi scusato, attraverso un post su Facebook, dicendo di aver pubblicato «un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento poiché non avevo alcuna volontà di offendere alcuno, tantomeno le comunità ebraiche o altri, mi scuso se il link ha urtato la sensibilità. Condividere un link non significa condividere contenuti, da cui comunque prendo le distanze. Ci tengo a sottolineare che non sono, né sarò mai antisemita». A questo punto la procura farà le sue verifiche attraverso la Digos e lo stesso senatore sarà riascoltato. Dopo il tweet qualcuno fra i Cinque Stelle aveva parlato di inconsapevolezza, altri ipotizzavano che potesse essere sottoposto a procedimento per valutare l’eventuale espulsione. Ora dal Pd rilanciano: «Che aspettano i Cinque Stelle a espellere il senatore Lannutti? Certo, più facile cacciare chi critica i condoni e quelli che pensano che il governo non è sopra la legge» attacca il vice presidente della Camera Ettore Rosato. Sulla questione si era a lungo espressa la Dureghello in un’intervista al Corriere: «Chi ha rispolverato e divulgato uno dei simboli del più odioso antisemitismo siede in Senato — aveva sottolineato — istituzione che dovrebbe rappresentare il luogo più alto della democrazia, della saggezza e della morale. Per di più questa stessa persona appartiene a un Movimento che oggi è decisiva forza di governo. E stato varcato un confine inaudito».