9 Settembre 2016

In occasione della commemorazione dell’8 Settembre al Cimitero Monumentale, un assessore del comune di Torino cita anche i morti della Decima Mas

Fonte:

La Repubblica edizione di Torino

Autore:

Diego Longhin

L’assessore ricorda

l’8 settembre

ma cita la X Mas

L’Anpi s’infuria

«Nessuna volontà di equiparare o di mettere sullo stesso piano le scelte fatte l’8 Settembre. Ci mancherebbe. Però anche chi ha deciso di aderire alla Decima Mas è morto. E si tratta di italiani. Nel mio intervento ho fotografato solo la situazione storica. E i morti sono tutti uguali». Roberto Finardi, assessore allo sport della giunta Appendino, spiega così la citazione della Decima Mas in occasione della commemorazione dell’8 Settembre al Cimitero Monumentale. Una citazione che ha lasciato di stucco i rappresentanti delle associazioni partigiane e dei combattenti. Diversi, alla fine della cerimonia, hanno chiesto conto all’assessore allo Sport del riferimento ad uno dei corpi più odiati della Repubblica Sociale Italiana. Raggruppamento che nelle operazioni contro le brigate partigiane si macchiò di crimini efferati. «Perchè ha ricordato la Decima Mas – ha detto una signora – hanno ammazzato mio padre». E così altri familiari di vittime del nazifascismo. La stessa presidente dell’Anpi di Torino, Maria Grazia Sestero, alla fine ha chiesto a Finardi il perchè di un riferimento considerato fuori luogo. «Il mio è stato un intervento istituzionale – dice Finardi – in cui ho ripercorso la storia dell’8 settembre. E nello sbandamento generale, soprattutto al Nord, alcuni corpi come X Flottiglia Mas decisero di rimanere fedeli al vecchio alleato e al fascismo. Sono italiani anche loro, sono morti. Per questo li ho ricordati, senza però dare un giudizio sulle scelte. I morti sono morti». L’assessore al Monumentale in rappresentanza della Città e del sindaco Appendino aggiunge che preferisce «ricordare l’8 settembre come l’inizio della guerriglia partigiana». Finardi, ex atleta professionista, preparatore atletico di squadre olimpiche italiane e straniere, ex direttore del centro tecnico federale Fitarco di Cantalupa e docente della scuola dello Sport Nazionale del Coni, è stupito dalla reazione, oltre che rammaricato: «Io sono nipote di partigiani dell’Ossola, della Repubblica dell’Ossola. Sono appassionato di storia. Mi dispiace se qualcuno ha inteso diversamente la mia citazione, non volevo urtare la sensibilità di nessuno, ancor di più di chi ha perso familiari nella lotta partigiana». E qualche ora dopo la cerimonia aggiunge: «Mai e poi mai mancherei di rispetto a chi ha fatto la Resistenza perchè sarebbe come rinnegare me stesso». E la citazione della Decima Mas? Una gaffe. Un riferimento storico che nel contesto delle celebrazioni per l’8 Settembre ha irritato un po’ di persone.