4 Gennaio 2018

Il deputato Emanuele Fiano e il segretario del Pd metropolitano Pietro Bussolati presentano denuncia contro chi ha pronunciato slogan antisemiti alla manifestazione pro Palestina

Fonte:

Avvenire

Autore:

Davide Re

Slogan antisemiti al presidio pro Palestina, il Pd denuncia

Fiano e Bussolati presentano querela e parlano di clima fascista e xenofobo. La Lega Lombarda polemizza: nel corteo esponenti di sinistra

Ieri mattina il deputato Emanuele Fiano e il segretario del Pd metropolitano Pietro Bussolati hanno presentato una denuncia contro chi ha pronunciato slogan antisemiti alla manifestazione pro Palestina, alla quale aveva partecipato la comunità palestinese, quella musulmana oltre ad appartenenti alla sinistra istituzionale e alla galassia dei centri sociali. «In democrazia – ha spiegato Fiano – c’è spazio per le critiche politiche a chiunque. Non c’è spazio per l’antisemitismo di qualsiasi matrice e per l’incitamento al massacro e alla morte degli ebrei odi chiunque. Non può essere consentito di manifestare per l’uccisione di qualcuno. Ma c’è di più, l’inquinamento antisemita di matrice islamica, delle rivendicazioni politiche dei palestinesi, in Italia, è di una gravità e pericolosità assoluta. Ringrazio la polizia di Stato che dal primo momento è al lavoro su questo grave episodio». «Il diritto di critica a Israele, così come quello di contestare la decisione di Trump su Gerusalemme – ha spiegato Bussolati -, è legittimo e come tale va garantito. Gli slogan pronunciati nel corso di quella manifestazione, però, non possono essere confusi e ricondotti a tale diritto». Secondo il segretario Pd, si tratta di «segnali di una deriva xenofoba e antisemita, dalla matrice neofascista, che non possono essere ignorati e nei confronti dei quali sono necessarie una presa di posizione netta e una denuncia forte e chiara». «È incredibile l’ipocrisia del Pd – ha replicato ironizzando il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi -, fingono di accorgersi dei cori antisemiti intonati dai loro immigrati islamici, loro elettori, loro protetti sempre e comunque, contro Israele, la sua bandiera ed il suo popolo, persino loro militanti e in alcuni casa loro candidati nelle liste del Pd. E le bandiere rosse delle sigle di sinistra presenti al corteo anti semita non le hanno aveva viste? La condanna agli insulti in arabo a Israele doveva avvenire subito, non dopo tutti questi giorni». Sulle stessa lunghezza d’onda anche Silvia Sardone di Forza Italia che aggiunge: «Cosa dicono imam e associazioni islamiche?». «La nostra città condanna gli estremismi di ogni forma e colore: quelli di ieri come quelli di oggi, con la stessa forza e determinazione», ha detto il sindaco Beppe Sala sottolineando la notizia della denuncia fatta da esponenti del Pd contro gli slogan antiebrei pronunciati a una manifestazione pro Palestina in piazza Cavour lo scorso 9 dicembre. «Lascia sgomenti – ha concluso il primi cittadino – sentire pronunciare slogan antisemiti, violenti e intollerabili nella nostra città. Milano, medaglia d’oro alla Resistenza, non può permettere un così avvilente spettacolo. Non permettiamo che la voce di pochi faccia più clamore dei comportamenti corretti di molti».