26 Marzo 2013

I sostenitori di Stormfront Italia erano pronti a fare proselitismo

Fonte:

Il Messaggero

Autore:

Valentina Errante

Stormfront, dagli esplosivi ai razzi spunta la guida per fabbricare armi

Istruzioni e metodi per fabbricare armi: dagli esplosivi ai razzi. Lavorava anche a questo Storm-front, l’associazione antisemita che, con la propaganda, le minacce agli esponenti politici e attraverso le liste di proscrizione, era schierata per la difesa della razza ariana. Arriva alla vigilia del processo con rito abbreviato agli animatori del sito neonazista, la nuova informativa della Digos che riferisce al pm Luca Tescaroli il contenuto dei computer di Luca Ciampaglia, Daniele Scarpino, Diego Masi e Mirko Viola, considerato «vicino a Forza Nuova». Tutti e quattro erano finiti in carcere a novembre e il 28 marzo saranno giudicati per aver promosso e diretto un gruppo il cui fine era l’incitamento alla discriminazione e alla violenza etnica, religiosa e razziale. Tra le parti civili, la comunità ebraica di Roma, il ministro Andrea Riccardi, il parlamentare Emanuele Fiano e lo scrittore Roberto Saviano. E di Fiano e Riccardi sono state ritrovate anche immagini, archiviate nel computer si uno degli imputati.

LE ARMI

«Risulta degna di attenzione – si legge nell’informativa della Digos la presenza di alcune pagine web, salvate sui supporti a disposizione di Ciampaglia, relativa all’apertura di serrature con l’uso di grimaldello e al manifesto di Unabomber in lingua italiana. Inoltre – continua il documento – sull’hard disk esterno sequestrato a Ciampaglia, sono stati archiviati numerosissimi documenti, presumibilmente scaricati da internet, concernenti la costruzione, il funzionamento e l’utilizzo di armi. Di particolare interesse – si legge – risultano essere i documenti dal titolo «Armi – Guida all’uso e fabbricazione di esplosivi», nel quale, oltre a definire i vari tipi di esplosivo, vengono date indicazioni su alcuni prodotti chimici di utilizzo domestico atti alla realizzazione di materiale esplodente; «Silenziatori per armi da fuoco», in cui si descrive il funzionamento e la costruzione, anche tramite disegni schematici, di silenziatori per armi comuni da sparo: «Manuale tecniche di combattimento con armi da taglio», ove vengono descritte le modalità del combattimento con armi da taglio; «Armi – costruire un razzo amatoriale» in cui si descrivono le modalità di costruzione di un razzo, utilizzando materiali da riciclo e di facile reperibilità».

I DOCUMENTI

Nel computer di Daniele Scarpino, scrive la Digos «sono stati recuperati 600 file tra documenti e immagini riconducibili a documenti realizzati dallo Scarpino sulla superiorità della razza bianca, l’antisemitismo, l’odio razziale ed etnico e diffusi tramite il forum Stormfront e il blog veraopposizione.wordpress.org». I sostenitori dell’associazione (sono in tutto diciassette gli indagati) erano pronti a fare proselitismo e sopralluoghi. Non soltanto nei confronti dei «nemici ebrei», ma anche degli esponenti di movimenti di estrema destra, per verificarne l’attendibilità e la fedeltà alla causa della difesa della razza. Nel computer di Diego Masi sono state trovate anche immagini dei possibili obiettivi, oltre che di movimenti e gruppi che avrebbero potuto aderire alla causa: «Sui predetti supporti informatici – si legge nell’informativa – risultano archiviate anche numerose immagini inerenti la simbologia nazista e fascista, il movimento politico Forza Nuova e il movimento ultras delle squadre di calcio Lazio e Frosinone». Archiviate anche le foto dei possibili obiettivi: «Degne di nota risultano i file immagini denominati FianoJpg e riccardiandreajpg, raffiguranti il ministro Andrea Riccardi e l’onorevole Emanuele Fiano».

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