7 Aprile 2021

Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere della Sera, commenta il saggio “Strage di Stato”

Fonte:

Corriere della Sera

Autore:

Gian Antonio Stella

Complottismo e antisemitismo

Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro, l’ha combinata grossa. Si possono fare prefazioni al libri (con quel titolo poi! Strage di Stato) senza averli letti? E sdoganare nel pieno di una pandemia in corso che ha fatto quasi tre milioni di morti tesi complottiste? Leggete questa: «La pandemia è stata gestita da una scientocrazia che (…) vuole addomesticarci a insondabili verità dogmatiche, contro le quali la logica e l’esercizio del dubbio non possono e non devono essere praticati, pena la scomunica sociale e scientifica». Ma più ancora è accettabile dare credito a chi da mesi (bastava fare una ricerca sul web…) spara come Pasquale Bacco (autore del libro con Angelo Giorgianni) parole indecorose? Che le file notturne di camion coi morti a Bergamo erano «una sceneggiata» (a La Zanzara su Radio24), che «nel vaccino c’è acqua di fogna!» (a una manifestazione No Mask), che «il vaccino avvelena la gente’ c’è tutto lo schifo possibile e immaginabile» (ancora a La Zanzara), fino all’affermazione più ributtante, sempre a Radio24: «Vogliamo dire chi comanda nel mondo? Comandano gli ebrei! Sta tutto in mano a loro! Tutte le lobby economiche e le lobby farmaceutiche, hanno tutta in mano loro la grande finanza!». Razzismo puro. Che ha sollevato ondate di indignazione. Giusta. A partire da quella di Giuliano Ferrara («testi in cui si dicono bestiali e deliranti castronerie sulla pandemia, la responsabilità degli ebrei e dei governi nella truffa criminosa di combatterla»), fondatore del Foglio che con Luciano Capone ha pubblicato la prima denuncia del libro complottista e «antisemita». Denuncia rilanciata con durezza, tra gli altri, da Guido Neppi Modona, a lungo giudice della Corte Costituzionale, che avvalora la ricostruzione: «In Strage di Stato si leggono frasi di questo tenore: “Vogliamo dire chi comanda nel mondo? Comandano gli ebrei!”». Indignazione comprensibile. Ma c’è davvero, quella frase oscena e antisemita, nel libro «antisemita»? No. E non ci sono mai, tra i deliri, le parole «ebrei», «ebraico», «giudei», «giudaico», «lobby»… Per carità, le battaglie contro il complottismo e il razzismo, soprattutto di questi tempi, sono tutte sacrosante. Però…