Germania: bloccati neonazisti diretti a Milano

Giovedì 15 maggio, le autorità tedesche hanno impedito a otto persone, sei uomini e due donne, di giungere a Milano via aereo per una conferenza internazionale di estrema destra.

Secondo quanto riferisce il Jerusalem Post, il gruppo intendeva partecipare al vertice noto come “Remigration Summit”, organizzato a Gallarate (in provincia di Varese) dai membri del Movimento Identitario. Un membro del gruppo tedesco era stato fotografato mentre esponeva un simbolo legato all’ideologia del “potere bianco” all’aeroporto.

Tuttavia, secondo quanto riportato sul profilo X/Twitter del Remigration Summit, i tedeschi fermati dalla polizia sono comunque riusciti a giungere in Italia in un secondo momento per prendere parte alla conferenza, superando i confini approfittando dell’assenza di controlli doganali.

Cos’è il Movimento Identitario

Gli identitari sono un movimento contro l’immigrazione con una crescente presenza in Europa. Nel suo libro del 2019 The Identitarians: The Movement against Globalism and Islam in Europe, il politologo portoghese José Pedro Zúquete sostiene che nel corso degli anni il movimento si sia ramificato molto in diversi paesi dell’Europa meridionale, centrale e settentrionale.

Se da un lato Generazione Identitaria, di fatto il ramo giovanile del movimento, ha negato di essere razzista o antisemita, tanto che sono stati difesi dal giornalista ebreo ed ex-candidato alle presidenziali francesi Eric Zemmour, dall’altro lato si sono comunque fatti notare per episodi violenti e controversi: ad esempio, è emerso che Brenton Tarrant, l’uomo che il 15 marzo 2019 ha commesso una strage di musulmani di Christchurch, in Nuova Zelanda, aveva fatto una donazione di 1.500 euro a Martin Sellner, leader del ramo austriaco di Generazione Identitaria. Proprio Sellner è colui che ha coniato il termine “remigrazione”, che dà il nome alla recente conferenza e indica l’intenzione di espellere gli stranieri dai paesi europei

Il Remigration Summit

Tenutosi sabato 17 maggio presso il Teatro Condominio di Gallarate, il summit ha radunato circa 200 partecipanti da ogni parte d’Europa (contro i 400 previsti all’inizio), ed è stato fonte di polemiche e scontri tra chi voleva permetterlo e chi ne prendeva le difese: alla richiesta da parte del Sindaco di Milano Giuseppe Sala e del deputato Nicola Fratoianni di non ospitarlo, si sono contrapposte le prese di posizione di esponenti della Lega, e in particolare del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dell’eurodeputato e generale Roberto Vannacci, i quali hanno difeso l’evento.