13 Giugno 2023

Ferrara, “Antisemitismo, piaga attuale Dalla Regione nuovi interventi”

Il tema dell’antisemitismo è approdato ieri in Consiglio comunale con un ordine del giorno firmato dai consiglieri di Pd e Ferrara Cambia. Al centro del documento, la promozione della cultura ebraica da parte della Regione e le azioni di contrasto ai fenomeni di odio. L’ordine del giorno impegna sindaco e giunta a “promuovere in Regione” l’esigenza di avviare “percorsi integrati per la valorizzazione del patrimonio ebraico delle città”. Oltre a questo, secondo Pd e Ferrara Cambia, è necessario sensibilizzare Regione e Ufficio scolastico per l’inserimento di iniziative didattiche sul tema oltre a “implementare lo stanziamento di un congruo fondo regionale per progetti sul tema antisemitismo”. Nel merito è intervenuto il consigliere Pd Davide Nanni (nel tondo). “‘L’antisemitismo è una minaccia per gli ebrei ma anche una minaccia alla nostra democrazia e ai suoi valori’. Con queste parole nel 2021 la presidente della Commissione Europa Ursula Von Der Leyen ha presentato la strategia europea di lotta e contrasto all’antisemitismo che si traduce in iniziative concrete ad opera dei singoli Stati membri – è il ragionamento di Nanni –. I dati raccolti nel corso del 2022 dall’Osservatorio antisemitismo della Fondazione Centro documentazione ebraica contemporanea parlano di 327 segnalazioni, di cui 241 sono state rubricate come ‘atti contro gli ebrei’: un dato purtroppo in crescita rispetto al 2021 nel nostro Paese”. La stessa cronaca locale di Ferrara, prosegue Nanni, “ci invita a tenere alta l’attenzione perché l’abbassamento della soglia dei tabù e la radicalizzazione verbale sempre più diffusa sui social media aumenta in modo esponenziale la diffusione dell’intolleranza razziale e dell’antisemitismo, in forme vecchie e nuove”. Il numero effettivo degli episodi di antisemitismo, infatti, “è sempre superiore rispetto a quello registrato, poiché la denuncia o la visibilità degli episodi varia secondo la tipologia: è più facile avere notizia di quelli più gravi mentre le offese verbali o scritte vengono più raramente denunciate”.