24 Dicembre 2020

Esponenti della sinistra italiana si schierano contro la dichiarazione operativa di antisemitismo dell’IHRA

Fonte:

Il Manifesto

Antisemitismo, sostegno italiano all’appello del 122

Cresce il sostegno da parte della cultura italiana alla lettera di 122 intellettuali e artisti/e palestinesi e arabi (pubblicata dal Guardian) a seguito della definizione dell’International Holocaust Remembrance Alliance che equipara antisionismo e antisemitismo, delegittimando così la lotta dei palestinesi per l’autodeterminazione, così come riconosciuta dal diritto internazionale. Sono già 58 le personalità del mondo italiano della cultura ad aver sottoscritto quell’appello, tra gli altri Luciano Canfora, Luciana Castellina, Giovanna Marini, Citto Maselli, Moni Ovadia, Marco Revelli, Angelo D’Orsi. Nell’appello dei 122 intellettuali, come sottolineano in una nota le associazioni italiane “Cultura è Libertà” e “Zeitun”, «si esprime preoccupazione perla strumentalizzazione, fatta in Israele, in Europa e negli Stati uniti, dell’antisemitismo attraverso la definizione dell’Ihra, finendo per accusare come antisemita chi critica la politica coloniale di Israele e difende i diritti dai palestinesi»: «L’antisemitismo va combattuto – nota la lettera – sulla base di principi, nel quadro del rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani». «La definizione di antisemitismo dell’Ihra e le relative misure legali adottate in diversi Paesi sono state utilizzate principalmente contro le organizzazioni di sinistra e contro la campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni, mettendo da parte la reale minaccia per gli ebrei, proveniente dai movimenti nazionalisti bianchi di destra in Europa e negli Stati uniti».