26 Settembre 2013

E’ un reato indossare maglie con l’immagine di Mussolini e di scritte e simboli inneggianti al regime fascista

Fonte:

ItaliaOggi

CASSAZIONE Maglietta con il Duce C’è reato

Compie un reato il tifoso che indossa, mentre assiste a un evento sportivo, una maglia con l’immagine del Duce, facendo mostra anche di scritte e simboli inneggianti al regime fascista. Lo ha stabilito la prima sezione penale della Cassazione (sent. 39860/2013), confermando la condanna inflitta dalla Corte d’appello di Trento, sezione distaccata di Bolzano, a un 30enne finito sotto processo per «aver fatto uso di simboli delle organizzazioni nazionaliste, indossando in occasione di un incontro sportivo di hockey una maglietta con l’immagine di Benito Mussolini e riproducente scritte proprie dell’ideologia fascista».Il ragazzo era stato condannato in primo grado a due mesi di arresto, per violazione della legge Mancino, poi, in appello, commutati in una pena pecuniaria di 2.280 euro di ammenda. L’imputato si era rivolto alla Cassazione, sostenendo che «indossare una maglietta o altro capo di abbigliamento richiamante motti, scritte o simbologia del partito fascista non può in sé integrare le fattispecie di reato» previste dalla legge. La Suprema corte ha rigettato il ricorso: «Il reato sussiste per il solo fatto che taluno acceda ai luoghi di svolgimento di manifestazioni agonistiche recando con sé emblemi o simboli di associazioni o gruppi razzisti e simili, nulla rilevando che a tali gruppi o associazioni egli non sia iscritto», ricordano i giudici, condividendo le conclusioni della Corte d’appello, «tenuto conto anche del luogo di consumazione del fatto e dell’occasione in cui è stata posta in essere la condotta». I giudici del merito hanno «dato atto che l’essersi presentato esibendo la maglietta con le scritte e i simboli inneggianti al regime fascista e ai valori dell’ideologia fascista nel contesto dello specifico incontro sportivo di hockey svoltosi in Alto Adige, notoriamente caratterizzato da contrasti delle opposte tifoserie, integra la condotta di uso di simboli propri delle organizzazioni nazionaliste e i comportamenti vietati e sanzionati dalla legge»