16 Maggio 2019

Discorso di Papa Bergoglio ai partecipanti a un incontro sul dialogo tra cattolici ed ebrei

Fonte:

L'Osservatore Romano

Contrastare la recrudescenza dell’antisemitismo

Un monito «contro la preoccupante recrudescenza dell’antisemitismo» è stato lanciato al termine dell’udienza generale da Papa Francesco, che ha salutato i partecipanti a una conferenza sul dialogo tra cattolici ed ebrei, consegnando il testo in lingua inglese di cui pubblichiamo la traduzione.

Cari amici, vi saluto cordialmente e vi ringrazio per quello che fate: il vostro incontro è un po’ l’assemblea generale di quanti sono impegnati professionalmente nel dialogo ebraicocattolico. Perciò sono grato all’International Jewish Committee for Interreligious Consultations (IJCIC), alla Commissione per i Rapporti Religiosi con l’Ebraismo e alla Conferenza Episcopale Italiana per aver reso possibile questa 24a edizione della vostra Conferenza. Dalla promulgazione di Nostra aetate ad oggi, il dialogo ebraicocattolico ha dato buoni frutti. Condividiamo una ricca eredità spirituale, che può e deve essere sempre più valorizzata, crescendo nella riscoperta reciproca, nella fraternità e nel comune impegno a favore degli altri. In questo senso il vostro incontro vuole contribuire a sviluppare convergenze e promuovere una cooperazione più intensa. E cosa buona che affrontiate anche questioni attuali, come l’atteggiamento nei riguardi dei rifugiati e la ricerca dei modi con cui aiutarli, la lotta contro la preoccupante recrudescenza dell’antisemitismo, la riflessione sulla persecuzione dei cristiani in diverse parti del mondo, la situazione del dialogo ebraicocattolico in Italia e in Israele e le sue prospettive su più ampia scala. Vi incoraggio, perché il dialogo è la via per conoscerci meglio e per collaborare a creare un clima non solo di tolleranza, ma anche di rispetto tra le religioni. La nostra forza è quella mite dell’incontro, non dell’estremismo che oggi affiora da varie parti e che conduce solo allo scontro. Mai si sbaglia nel cercare il dialogo. La Scrittura ricorda infatti che «l’inganno è nel cuore di chi trama il male, la gioia invece è di chi promuove la pace» (Pr 12, 20). Prego perché il vostro trovarvi insieme sia un incontrarvi in pace e per la pace. La benedizione dell’Altissimo sia con voi, vi dia la tenacia della mitezza e il coraggio della pazienza. Shalom!