19 Maggio 2016

Dichiarazioni del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e della Comunità ebraica di Napoli sulla presenza di candidati apertamente antisemiti nelle liste elettorali

Fonte:

Moked.it

Autore:

Renzo Gattegna, Comunità ebraica di Napoli

“Elezioni amministrative, gravi irresponsabilità in alcune liste”

«Da Napoli in particolare, ma anche da altre città, arrivano in queste ore pessimi segnali sulle gravi responsabilità che alcuni leader politici hanno avuto nella determinazione delle liste organizzate in loro sostegno in occasione delle prossime elezioni amministrative. Candidati apertamente antisemiti, antisionisti e razzisti. Candidati nostalgici del fascismo e del nazismo. Si tratta di fatti inaccettabili, che condanniamo con fermezza e per cui auspichiamo un pronto intervento da parte dei leader responsabili e dalle autorità competenti».

Così il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in una nota.

In queste stesse ore la Comunità ebraica di Napoli ha diffuso il seguente messaggio, condiviso dalla presidente Lydia Schapirer e dal Consigliere UCEI Sandro Temin:

«La Comunità ebraica di Napoli esprime la propria indignazione per le affermazioni riportate da La Stampa di ieri e di oggi da parte di candidate alle prossime elezioni al Consiglio Comunale di Napoli, affermazioni palesemente frutto di pregiudizi antisionisti.

Autorità morali di indiscutibile valore, come papa Francesco, il presidente Mattarella e il presidente Emerito Napolitano, hanno ribadito e dimostrato in numerose occasioni che l’antisionismo è equivalente al più becero antisemitismo.

Esprimiamo la nostra più grande indignazione per l’uso improprio del termine “Shoah”, in dispregio assoluto della legge Mancino, da parte del sindaco Luigi De Magistris, ricordandogli il suo ruolo istituzionale che dovrebbe essere garante di informazione corretta e non fomentatore di odi.

La Comunità ebraica di Napoli, e non solo, si ritiene profondamente lesa da tali affermazioni che non fanno certamente onore e non rendono giustizia a Napoli».