26 Novembre 2015

Cospirativismo antisemita dopo gli attentati jihadisti di Parigi

Fonte:

Anti-Defamation League – www.adl.org

Sulla scia degli attacchi di Parigi affiorano teorie cospirative

Tweet dal canale di stampa iraniana Al-Alam

In seguito all’ondata di attentati terroristici coordinati in tutta Parigi, teorie cospirative che collegano gli ebrei ed Israele con agli attacchi hanno cominciato ad affiorare negli Stati Uniti e all’esterno .

La Iran’s Fars News Agency (FNA) il 16 novembre ha pubblicato un rapporto dove tra l’altro si legge: “Dopo gli attacchi terroristici di Parigi, è stato ancora una volta confermato che gli ebrei francesi erano informati che la tragedia sarebbe accaduta. Proprio come è successo negli attacchi dell’11 settembre di 14 anni fa, quando gli ebrei che lavoravano nelle Torri Gemelle non andarono al lavoro.” Il rapporto aggiunge che ”I dirigenti sionisti hanno voluto sfruttare gli attacchi per raggiungere i loro obiettivi specifici.” Il rapporto elenca diverse teorie cospirative sulla responsabilità ebraica per gli attacchi dell’11 settembre.

Il 14 novembre, la TV Al-Asima con sede in Egitto ha intervistato il Colonnello Hatem Saber in quanto esperto di terrorismo internazionale per commentare gli attacchi di Parigi. Saber ha suggerito che Israele è dietro agli attacchi terroristici perché la Francia ha accettato di fornire armi all’Egitto, cosa che è stata considerata una minaccia contro Israele.

Un cartone animato twittato il 17 novembre dal canale di stampa iraniana Al-Alam, mostra il premier israeliano Netanyahu che fa indossare un giubbotto esplosivo ad un terrorista dell’ ISIS sullo sfondo della Torre Eiffel.

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Una vignetta raffigurante Israele come forza che ha pilotato gli attentati, è stato pubblicata sul giornale Al-Arab del Qatar il 17 novembre e diffusa su Twitter. Essa mostra Israele come operatore finale della piccola figura nella foto, che rappresenta il terrore.

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Queste teorie sugli attacchi di Parigi, che sostengono che dietro l’ISIS ci sia Israele,  sono simili a teorie cospirativiste diffuse in Medio Oriente nel recente passato.

Negli Stati Uniti, una frangia di teorici della cospirazione antisemita, che raramente perdono l’opportunità di sfruttare le tragedie per promuovere il loro odio verso gli ebrei, hanno incolpato gli ebrei o Israele, così come avevano fatto dopo gli attentati jihadisti di Parigi del gennaio 2015 .

Mark Glenn, un teorico della cospirazione di matrice violentemente antisemita, il 15 novembre ha postato sul suo blog The Ugly Truth la foto di un cane che pensa “Tutti i ragazzi ISIS odorano di Mossad” con un post intitolato “La Francia avrebbe dovuto rinforzare le leggi anti-terrorismo.” In un post del 16 novembre sugli attacchi, Glenn ha scritto “Fino a che la gente non inizierà a capire questo semplice fatto, che non esiste un ‘ebreo buono’, e che l’ebraismo – AL SUO INTERNO E DAL MOMENTO DELLA SUA NASCITA – è ed è stato l’incarnazione di una malattia mentale religiosamente indotta, il mondo continuerà a marciare a rotta di collo verso la propria distruzione, il popolo del Medio Oriente sarà la sua prima vittima, e poi tutti gli altri, uno per uno, ugualmente a loro volta.

Il 16 novembre su Veterans Today, un sito web statunitense che presenta le teorie della cospirazione antisemita come fatti di cronaca, un collaboratore pakistano di nome Sajjad Shuakat ha scritto in un articolo intitolato “Israele è dietro gli attacchi di Parigi?” che “… noi stiamo vivendo in un mondo controllato dai media sionisti, che sono molto forti e tutto ciò che rilasciano [sic], come parte della disinformazione, nasconde la verità e propaga gli interessi d’Israele, impressionando i politici e le masse in generale in tutto il mondo. “

Kevin Barrett, un teorico della cospirazione antisemita e frequente collaboratore in lingua inglese per la rete di notizie di propaganda iraniana, Press TV, il 13 novembre ha scritto un articolo su Veterans Today intitolato “Un’altra falsa pista francese?”. Nell’articolo Barrett afferma che “Da ora sappiamo che l’attacco di Charlie Hebdo è stato un…espediente dei soliti noti (estremisti della Nato e sionisti), possiamo tranquillamente fare la stessa ipotesi su queste nuove atrocità di venerdì 13 a Parigi? Penso che possiamo.” Barrett ha aggiunto “La prima domanda, come sempre, è la seguente: Chi ci guadagna? E la risposta, come sempre, è la seguente: gli addetti ai lavori autoritari. Sionisti. Militaristi. Islamofobi. I mostri fuori dal caos del Nuovo Ordine Mondiale.”

Anche un attivista anti-israeliano ha collegato gli ebrei e Israele agli attacchi:

Il 14 novembre, l’attivista anti-Israele Mary Hughes-Thompson, co-fondatrice del Free Gaza Movement, ha scritto su Twitter “Io non ho accusato Israele di coinvolgimento. Eppure, Bibi [il Primo Ministro Benjamin Netanyahu] è arrabbiato per l’accordo europeo sul boicottaggio.”

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Ha anche pubblicato una vignetta sulla sua pagina Twitter raffigurante una caricatura antisemita di un ebreo che dice ”Merci [Grazie]” a un combattente ISIS, con il commento “Tutto funziona come previsto. Presto quei goym bianchi saranno in ginocchio “.

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